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PIEDIMONTE MATESE – Filomena Fantini è stata sepolta solo grazie all’interessamento del municipio di Piedimonte Matese, guidato dal sindaco Vincenzo Cappello. I parenti della signora, infatti, secondo alcune indiscrezioni, avrebbero declinato ogni responsabilità, rifiutando anche la consegna della salma. Così, dopo alcuni giorni dal ritrovamento del cadavere, è stato il municipio piedimontese ad accollarsi l’onore del funerale. Sarebbe stato un infarto a stroncare la vita della 63enne Filomena Fantini. La morte sarebbe avvenuta qualche giorno fa nella sua casa. Il ritrovamento del cadavere due giorni dopo il decesso ad opera dei vigili del fuoco che dopo aver sfondato la porta d’ingresso, hanno trovato la donna riversa sul pavimento della cucina, priva di vita.
Umanità zero! Se fosse stata benestante, tutti i parenti avrebbero fatto a gara per dargli degna sepoltura. Viviamo in una società ipocrita, cattiva.
Meno male che abbiamo un sindaco come Vincenzo Cappello con il cuore grande come una casa e un servizio sociale diretto dalla brava e capace dott.ssa Raviele che aiutano chi è in difficoltà.
Il Comune è tenuto (prassi consolidata e norme a riguardo) ad accollarsi le spese in questi casi. Non dipende dal cuore del sindaco o di altri!
Ogni comune ha un fondo.Un per far fronte alle spese funerarie per le famiglie.disagiate.Pasquale e inutile che lecchi il culo a Vincenzo e tanto meno la signora Raviele
Complimenti per la finissima grammatica con cui avete confezionato questo interessantissimo articolo!
Ma mica li ha messi il sindaco di tasca sua i soldi per il funerale, li ha messi la comunità di Piedimonte Matese, li abbiamo messi noi di tasca nostra con le tasse che paghiamo al comune, alla provincia e alla regione.
Meno male che abbiamo onoranze funebri, del paese, con il cuore grande che permette una degna sepoltura anche quando non c’è guadagno.
Il sindaco se voleva interveniva con la legge che obbligava i parenti a cacciare i soldi e invece ha fatto le cose zitto zitto senza nemmeno vantarsi e non vi dimenticate che la povera signora ha un fratello che è dipendente ospedaliero. Poi se ce lavetecon la brava dott.ssa Raviele e con il nostro bravo sindaco perchè ha soffiato il posto del vostro amato sarro non dovete rosicare che sennò siete dei roditori.
Ma la ditta di onoranze funebri generosa non l’ha chiamata il sindaco e perchè la ditta non ha detto di no? Chiacchiere e tabacchere e lignam nzacatta nisciun.
Premesso che la vicenda non è degna di umanità, mi sembra una sleccata notevole nei confronti del Sindaco e della responsabile ai servizi sociali, in quanto per legge hanno il “Dovere” di dare una degna sepoltura ad una salma.
Vincenzo Cappello è un signore e la dott.ssa Raviele professionale come pochi in quel barraccone e solo gli unici insieme a pochi altri che si salvano perchè il resto si può fare anche una bella mappata.