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Michelangelo Raccio, Antonio Romano, Gino Imperadore

GIOIA SANNITICA – Manutenzione rete, è sempre più questione di “lunghezza”. Romano “regala” altri 2mila euro a Termotetti. Ecco gli atti

Michelangelo Raccio, Antonio Romano, Gino Imperadore
Michelangelo Raccio, Antonio Romano, Gino Imperadore

GIOIA SANNITICA – La manutenzione della idrica in località Campagni appare sempre più una questione di “lunghezza”. Non ci sono dubbi. Al responsabile dell’area – l’ottimo ingegnere Antonio Romano – piace quando le cose diventano “lunghe”. Altrimenti non si muove. Non si mette a fare determine per cose “corte”.
Termotetti ringrazia, chiaramente. Sì, ringrazia. Perché se il tecnico comunale avesse preteso l’intervento di riparazione – così come previsto dall’appalto per l’affidamento del servizio di manutenzione della rete idrica cittadina – per ogni singola perdita, allora, il municipio, poteva far valere la “garanzia” e l’intervento sarebbe stato a costo zero per il comune guidato dall’ottimo sindaco Michelangelo Raccio, che, sicuramente, non ha tempo di mettersi a misurare la “lunghezza” di un guasto.
Invece, come accaduto lo scorso mese di novembre, anche ora, Romano – tra una commissione di gara e l’altra – è riuscito a leggere le numerose segnalazioni dei vigili urbani sulle perdite d’acqua in località Campagni . Romano si è mosso “immediatamente” affidando – con un atto a sua firma – il lavoro per sostituire la condotta – 50 metri – all’impresa Termotetti. Per la modica cifra di circa 2.200 euro.
Inutile dire che l’atto di determina dirigenziale – 02 del 16/01/2015 – è praticamente la fotocopia del precedente – 358 del 12/11/2014 – cambiano solo la “mitica lunghezza” e l’importo. Infatti, ora per sostituire i 50 metri lineari all’impresa gioiese andranno 2.222,63 euro. A novembre, invece, per sostituire 450 metri di condotta a Termotetti andarono 5.128,18 euro.
Chiaramente non sembra esserci proporzione fra i due interventi tanto che i 2.222,63 euro per sostituire 50 metri di condotta cittadina sembrano esagerati rispetto ai 5.128,18 euro necessari per la sostituzione (a novembre) di 450 metri di tubazione. Sicuramente ogni illazione o ironia sui “numeri” e sulla “lunghezza” potrebbero essere frutto delle “solite malelingue”.
Possibile che l’efficientissimo Romano non abbia valutato bene? Possibile un errore di distrazione? Forse in questi due mesi i prezzi, nel settore di competenza, sono schizzati alle stelle?
Ma la domanda più “amletica” resta sempre la stessa: perché l’ufficio tecnico non impone all’impresa titolare dell’appalto di manutenzione della rete idrica le riparazioni delle singole perdite in garanzia, invece di aspettare che diventino più lunghe di 20 metri?
Di certo per ora – come certificano le determine a firma di Romano – Termotetti in due mesi ha incassato circa 7.500 euro per riparare poco più di 500 metri di tubazione. E poi dicono che la “lunghezza” non conta!

Leggi le due termine (fotocopia)

358 del 12/11/2014

02 del 16/01/2015

 

 

 

 

 

 

 

 

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9 commenti

  1. Il sindaco sa tutto e vede tutto!!! Purtroppo non puo’ fare e dire nulla altrimenti perde la poltrona! Lo sanno tutti come funzionano le cose in questo paese! Il sindaco è costretto a far finta di nulla perché come lo hanno fatto salire cosi’ lo fanno scendere! O pensate che crediamo ancora alle favole? Topo Gigio e penna bianca lo hanno messo su quella poltrona e quindi bisogna fare come dicono loro….cioè loro comandano e lui sta a guadare perché altro non puo’ fare e non sa fare!

  2. Bravo a topo giggio. con i soldi pubblici sapé aamministra bb bonù! E mani come a pia capuana

  3. Antonio Mario Melillo

    Appena letto. Sono costretto ,ancora una volta, a rimanere di stucco nel leggere ,con quanta leggerezza, si spara nel mucchio e con l’atteggiamento di nascondersi dietro l’anonimato.E questo atteggiamento ognuno lo chiami come vuole. E passa la voglia di tenersi informato. E rifletto,prima per me stesso. Bisogna avere l’onestà intellettuale di non ripetere gli eventuali errori. Condire le notizie con frasi evidenziate, con allusioni decisamente screditanti, senza avere uno straccio di prova, è solo spargere veleno. E non è quello di cui abbiamo bisogno. Questo indipendentemente dal proprio tifo. Ci piace o no, finita la competizione per Amministrare una comunità, a chi ha vinto bisogna dare la serenità di farlo anche nel rispetto di quei cittadini che hanno espresso quella maggioranza. Noi non siamo i depositari unici del bene. Convinciamoci che non è così. E, ripeto per l’ennesima volta, se sappiamo, con prove certe, che qualcosa non funziona, rivolgiamoci a chi di dovere. Mettendoci la faccia. Purtroppo il nostro mal costume ci ha abituati a fare processi mediatici, a leggere nelle intenzioni, a presumere. E questo ci porta a considerare cose non buone anche quelle che sono buone. E non è giusto. Dare a Cesare quello che è di Cesare è sempre valido. Non solo per quelli di 2000 anni fa. E quando sbagliamo avere il coraggio di chiedere scusa. E non lasciare la vicenda nell’oblio. Scusatemi.

  4. Il titolo: Romano “regala”…. ma ci siamo chiesti cosa riceve in cambio? Personalmente non vedo in questa persona atteggiamenti di filantropia e altruismo per il bene “comune”o per “IL comune”! Se finalmente riusciamo a dare risposta a questa domanda, potremo prenderli per le “palle”!

  5. Che cosa ottiene in cambio (materialmente) non ci è dato sapere e memmeno lo capiremo mai, però, di sicuro uno scambio di favori c’ è perché nessuno metterebbe a repentaglio il suo operato se non per tornaconto! Uno” scambio di favore” è sotto gli occhi di tutti! Come è stato preso a lavorare il fratello del genero? Non di certo perché ha delle qualita’ ma pr toglierlo dalla strada comunque ha dovuto ricorrere al suo aiuto.! Questo è quello che si nota ma non sappiamo quanti altri di questi favori sono stati fatti.qualcuno addirittura ipotizza la partecipazione di una sua congiunta in una o più delle sue societa’! Ma è sempre poco in cambio delle grosse fette ricevute!

  6. Ma è possibile chiedere come mai per sostituire 450 m di condotta a novembre si è pagato 5.128,18 e per sostiuire 50 m di condotta ora (gennaio 2015 ) si paga 2.222,63 ? Ma c’è un tariffario? O fanno loro?

  7. A dire il vero illazioni, cose dette non dette, ripetute o no, na cosa è certa determine alla mano come è che 450 metri costano 5000 e rotti e 50 metri costano 2200.Se La metematica non è una opinione i 20 metri sarebbero dovuti costare, in proporzione con i 450 metri, sempre secondo matematica 220 Euriii. Per cui qualcosa non torna.

  8. Per il Signor: Antonio Mario Melillo
    Non riesco a capire cosa, le porta a fare osservazioni su tutto e tutti sui vari social network , Lei sicuramente sarà un buon pastore almeno lo crede, però sta sprofondando nel ridicolo…rimanga in silenzio e osservi..sicuramente ne guadagnerà di più di fare Il SANTO!
    La gente fortunatamente non è stupida e soprattutto dalle ultime vicende ha capito benissimo il marciume che è presente nel nostro piccolo centro! Quindi basta buonismo chi deve pagare PAGA!

  9. E di cosa vogliamo meravigliarci ancora? In quella localita’ I guasti sono stati segnalati migliaia di volte e non hanno mai preso provvedimenti…..adesso capisco il perché…..! Era tutto organizzato allora!! Quindi mi viene da pensare male anche sul fatto che a caselle era successo la stessa cosa lo scorso anno…tante segnalazioni per una perdita e mai presa in considerazione …forse aspettavano che si allungasse la perdita.Questo è quanto emerge ultimamente ed è quanto noi sappiamo….Chissà quante altre situazioni analoghe ci sono nel territorio e noi non sappiamo….! Vergognatevi….!