CASERTA – Consorzio ASI, la solita “spartizione” politica. Quelli esclusi si lamentano. Solo perché non sono riusciti ad “avere” una fetta della torta

CASERTA – Consorzio ASI, la solita “spartizione” politica. Quelli esclusi si lamentano. Solo perché non sono riusciti ad “avere” una fetta della torta. Il Consorzio Asi ha il suo nuovo presidente: Raffaela Pignetti, in quota Partito Democratico. L’altra carica importante è quella finita nelle mani Marco Corleo, direttore generale del Consorzio e ritenuto vicino al senatore Sarro (FI).
Nel cda figurano il sindaco Biagio Lusini, considerato di area Democratica, e Salvatore Davide di Mondragone, indicato dal Nuovo Centro Destra e vicino al sindaco di quella città, Giovanni Schiappa. Eletti anche i revisori dei conti: Marco Calenzo e Francesco Nittoli come effettivi, Vito Diretta e Pietro Santillo, sostituti.
La gran parte del Pd, che aveva contribuito all’affermazione di Vitale all’ultimo congresso e che è rimasta fuori dall’intesa, ha attaccato il leader provinciale. E, in maniera strumentale, ha dato per definitive le dimissioni annunciate dal sindaco di Parete nel corso di una improvvisa segreteria convocata per il tardo pomeriggio di ieri. In realtà il disimpegno non è mai arrivato ufficialmente. «Prendiamo oggi le distanze dall’esito di quanto avvenuto nei criteri di scelta per la classe dirigente dell’Asi ma al tempo stesso prendiamo le distanze anche da chi critica in modo interessato, in difesa di posizioni personali e/o di area» ha fatto sapere Carlo Corvino, portavoce dei democratici e rappresentante dell’area Renzi-Big Bang opposta a Vitale al congresso. Nell’altro campo di gioco l’accusa della deputata Petrenga fonda sulla «percezione di troppi che si sia seguito il solito sistema spartitorio». Il che fa comprendere come le decisioni di Sarro non siano state condivise con l’intero partito.