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foto di repertorio

BAIA E LATINA – Sabotato l’acquedotto pubblico; ignoti hanno forato le vecchie tubazioni in amianto. Scatta l’inchiesta della Procura

BAIA E LATINA –  Sabotato l’acquedotto comunale, ignoto avrebbero forato le vecchie tubazioni in amianto cemento, in diversi punti, causadone così la rottura. L’atto appare grave anche perchè la perforazione è avvenuta su condotte costruite con il pericolo amianto dove ogni frattura potrebbe liberare nell’acqua pericolose particelle di materiale cancerogeno. Il sabotaggio è ststo scoperto dai tecnici del consorzio idrico di Terra di Lavoro; sul posto anche gli amministratori comunali di Baia e Latina che hanno inoltrato denuncia ai carabinieri. Secondo i tecnici del consorzio idrico il sabotaggio potrebbe essere avvenuto per permettere l’abbeveraggio della selvaggina. Appare evidente che in mesi così piovosi la selvaggina non soffre la sete, quindi la rottura della tubazioni potrebbe essere avvenuta per mero atto vandalico.

Ancora una volta dall’inizio dell’anno la comunità è restata all’asciutto senza erogazione dell’acqua a causa della rottura della condotta adduttrice che collega il centro di pompaggio di Dragoni al serbatoio di accumulo posto nella zona alta della frazione Latina. Gli operai del Consorzio Idrico Terra di Lavoro, allertati dall’amministrazione comunale di Baia e Latina, prontamente sono intervenuti ad ispezionare la rete per verificare le cause visto che il sistema di pompaggio funzionava regolarmente. E come al solito è stato riscontrato che effettivamente la condotta adduttrice era interrotta a causa di una rottura sui monti prima del serbatoio di accumulo.

E’ da sottolineare, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, che la settimana scorso a causa del bloccaggio dell’impianto di sollevamento di Dragoni i cittadini sono stati costretti all’ennesima emergenza idrica per circa tre giorni ed oggi purtroppo a causa del guasto accertato alla tubazione adduttrice siamo costretti a subire una ulteriore interruzione dell’erogazione di acqua. La cosa eccezionale e sembra quasi irreale, continua Michele Santoro, è che secondo i tecnici del Consorzio Idrico le continue rotture della tubazione adduttrice non sono causate dal fatto che la rete e vecchia perché realizzata da circa 50 anni ma dal fatto, secondo i tecnici che hanno effettuato il sopralluogo che ignoti, forse cacciatori al fine di provvedere al beveraggio della selvaggina presente (cinghiali), sistematicamente e periodicamente attuano dei fori nella tubazione per permettere la fuoriuscita di acqua che poi successivamente a causa della forte pressione si crea la rottura definitiva della tubazione. E’ ovvio che oggi, alla luce di quanto asserito dai tecnici del Consorzio Idrico, siamo coscienti che le continue rotture della tubazione adduttrice che tutti noi da anni abbiamo  sempre addebitato alla inefficienza della tubazione, purtroppo dobbiamo prendere atto che molto spesso l’emergenza idrica nell’intero Comune di Baia e Latina è da addebitare ad altre cause che se confermate rappresentano veramente l’assurdo dei comportamenti dell’essere umano. Effettuare dei fori nella tubazione adduttrice della rete idrica di una intera popolazione per permettere alla selvaggina di abbeverarsi potrebbe anche significare la presenza di individui con un alto senso di protezione  degli animali ma, far restare, sistematicamente e ripetutamente,  una intera comunità senza acqua per diversi giorni rasenta proprio la pazzia. Se tutto dovesse rispondere alla verità dei fatti e dei comportamenti è da chiedersi se il tutto è avvenuto in perfetta buona fese per senso civico di difesa degli animali, oppure è avvenuto a causa di comportamenti per sabotare una intera popolazione per cause e motivi che saranno le forze dell’ordine e la magistratura, a seguito di dettagliata denunzia presentata da parte della Amministrazione Comunale, a dare le dovute risposte alla fine delle doverose indagini di rito.  Da parte nostra, conclude Michele Santoro, siamo rimasti sconcertati da quanto comunicateci dai tecnici del Consorzio Idrico coscienti che la magistratura all’uopo interessata farà il proprio doveroso corso e che gli eventuali responsabili saranno smascherati in modo che l’opinione pubblica si possa rendere conto   chi e perché è stato la causa in tenti anni della continua emergenza idrica sul territorio comunale.

Appare evidente che in mesi così piovosi la selvaggina non soffre la sete, quindi la rottura della tubazioni potrebbe essere avvenuta per mero atto vandalico.

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un commento

  1. O rompono i tubi così qualche ditta lavora.