Ultim'ora

NAPOLI – Truffa allo Stato, 16 arresti. Ci sono anche i vertici i nazionali della Verbatim Italia Spa. Evasione per 252milioni di euro

NAPOLI – Nella corso della mattinata, militari del Comando Provinciale della G. di F. di Roma, ad epilogo di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli,  hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 16 indagati, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, e contestualmente un decreto di sequestro per equivalente d’urgenza emesso dal Pubblico Ministero.  Nel dettaglio, i finanzieri stanno dando esecuzione in Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia, a numerose perquisizioni, a 16 ordinanze di custodia caujelare^d^cui due in carcere e 14 agli arresti domiciliari), nonché al sequestro di 164 controcorrenti, 46’obbligazioni finanziarie, 34 titoli al portatore, 8 cassette di sicurezza, 38 fondi di investimento, 56 auto e moto di lusso, uno yacht di 15 metri e 71 prestigiose proprietà immobiliari e terriere fino alla concorrenza del valore di 252 milioni di euro, quale equivalente dell’imposta evasa.

  1. BALDUCCI Marco, nato il 04.01.1960;
  2. BERNASCONI Giuseppe, nato il 20.04.1946;
  3. BERRETTI Mauro Sergio, nato a il 21.09.1961;
  4. BRANDA Nicolae Dacian, nato il 09.12.1973;
  5. —————————————
  6. COCCARO Giovanna, nata il 18.09.1961;
  7. FABBRI William, nato il 30.11.1974;
  8. GRASSO Giovanni, nato il 02.07.1960;
  9. LOCATELLI Matteo, nato il 17.09.1970;
  10. MEONI Francesco, nato il 15.09.1977;
  11. MEONI Luciano, nato il 26.01.1951 ;
  12. NICOLOSI Francesco, nato il 21.08.1946;
  13. PACCHIAROTTI Simone, nato il 21.05.1974;
  14. PUGGELLI Paolo, nato il 18.04.1971;
  15. SANTI Mauro Stefano, nato il 18.10.1958;
  16. VITTORIA Marco, nato il 12.03.1968.

L’imponente attività, coordinata dalla D.D.A. di Napoli, ha inferto un duro colpo ad una associazione per delinquere, aggravata dal carattere della transnazionalità del delitto, che avvalendosi di una vasta rete di intermediari costituita anche da persone* giuridiche con sedi strategicamente dislocate sia in Paesi a fiscalità privilegiata che in altri Paesi dell’UE, poneva in essere una serie di triangolazioni finanziarie fittizie secondo il noto schema delle ed. frodi carosello, evadendo le imposte dirette ed indirette (IRES e IVA) e truffando lo Stato per milioni di euro. Le indagini, avviate dagli uomini delle Fiamme Gialle di Fiumicino, partono da una pregressa e collegata attività di indagine su clan camorristici partenopei che avevano acquisito il controllo della pirateria audiovisiva su gran parte del territorio nazionale, e si sono articolate in varie fasi, avvalendosi sia di intercettazioni telefoniche ed ambientali che della collaborazione fornita dal Servizio Antipirateria della SIAE, per ricostruire minuziosamente i canali di approvvigionamento del materiale informatico.  Le prime fasi delle investigazioni avevano condotto, infatti, ad accertare, come le organizzazioni camorristiche partenopee, ed, in particolare, il clan Mazzarella, controllassero il mercato della contraffazione audiovisiva. I successivi sviluppi si orientavano sulla verifica delle fonti di approvvigionamento delle materie prime ( ed e dvd ed. vergini, utilizzati per le illecite masterizzazioni). Si procedeva, quindi, ad individuare i soggetti campani responsabili delle forniture e successivamente a risalire ai fornitori all’ingrosso del materiale. In tale contesto, venivano sequestrati nel corso delle indagini oltre 23 milioni di cd/dvd “vergini” ed oltre 500.000 euro in contanti utilizzati per pagamento, ovviamente in nero, del materiale sequestrato. Le indagini consentivano così di ricostruire l’intera filiera della distribuzione ed il meccanismo illecito utilizzato. L’articolato sistema criminale consentiva, mediante l’emissione di fatture false da parte di società cartiere, di alimentare il mercato italiano in totale evasione delle imposte e dei diritti d’autore dovuti.  La merce in apparenza esportata al di fuori del territorio nazionale, tramite vendite estero su estero, veniva di fatto distribuita in Italia, scortata da documenti di trasporto “taroccati”. Inoltre, grazie all’omesso pagamento dei diritti d’autore dovuti alla SIAE (26 centesimi di euro per ogni ed e 50 centesimi di euro per ogni dvd), sia le aziende campane fornitrici delle organizzazioni camorristiche locali, che quelle operanti nella grande distribuzione, riuscivano ad ottenere la merce a prezzi talmente bassi da sbaragliare letteralmente la concorrenza del settore. Tra IRES, IVA e diritti d’autore non versati, il profitto dei reati è stato quantificato in oltre 250 milioni di euro. Tra i 16 soggetti destinatari di misure restrittive personali vi sonoi dirigenti nazionali della VERBATIM ITALIA s.p.a. (società leader nel settore dei supporti informatici e delle memorie di massa), due noti imprenditori toscani, oltre a diversi commercialisti e consulenti tributari.

Guarda anche

MONDRAGONE – Colto da malore in montagna, trasferito in eliambulanza in ospedale

Mondragone – Un uomo è stato colto da improvviso malore mentre si trovava in montagna …