FRANCOLISE – Caso De Masi, ordinate ulteriori perizie.

FRANCOLISE – Gli investigatori hanno disposto una perizia tecnica sul bigliettino (composto da poche righe) rinvenuto vicino al corpo di Pasquale De Masi. Un messaggio brevissimo con il quale il giovane avrebbe tentato di spiegare le ragioni del suo estremo gesto. Ma gli investigatori non sarebbero convinti totalmente del suicidio e quindi vogliono la certezza assoluta che quelle parole siano state scritte da De Masi. Una drammatica morte squarcia la “solita routine” di Francolise, centro di cinquemila anime dell’agro caleno. Una morte avvolta dal mistero, quella di  Pasquale De Masi,  ventottenne di Francolise ritrovato cadavere nelle campagne che circondano il paese. Era all’interno della sua vettura con il torace bucato da almeno un colpo di pistola. Fra le tante ipotesi, seguite dagli investigatori, prende corpo quella dell’omicidio. Nell’auto i carabinieri hanno ritrovato una rivoltella sulla quale gli investigatori – attraverso  gli specialisti scientifici – stanno lavorando per capire se abbia sparato. Ma che ci faceva con una pistola un tranquillo ragazzo di campagna, e, soprattutto, chi doveva incontrare in quel luogo isolato? Sono queste alcune delle tante domande a cui gli inquirenti dovranno dare una risposta per fare luce sul giallo di Francolise. Il cadavere è stato scoperto domenica scorsa nella piccola frazione di Sant’Andrea del Pizzone; ieri presso il centro di medicina legale di Caserta si è svolto l’esame autoptico. E’ stato un contadino del paese a scoprire il corpo di De Masi, all’interno di una Fiat Punto; l’uomo si è avvicinato perché insospettito dall’insolita e prolungata sosta di quella vettura, ferma da alcune ore sul terreno di proprietà del padre della vittima.  Già interrogati diversi parenti e molti amici della vittima,  nel tentativo di fare luce sulla dinamica della morte.