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PIETRAMELARA / TEANO – Rifiuti differenziati, quando i cittadini pagano i costi della cattiva amministrazione. Ecco i numeri impietosi che inchiodano l’assessore Masella

PIETRAMELARA / TEANO / PIETRAVAIRANO  –  Raccolta dei rifiuti e smaltimento della frazione differenziata: Pietramelara (4.724 abitanti) sborsa oltre 40mila euro nell’anno 2013. Il comune di Teano (12.494 abitanti) per smaltire lo stesso tipo di rifiuto incassa 16mila euro. Dovrebbero bastare già queste semplici ma spietate considerazioni a spingere l’assessore delegato all’ecologia a riflettere seriamente sul proprio operato e sul  proprio futuro di amministratore. Chissà se l’assessore Fernando Masella prenderà atto?

La gestione dei rifiuti urbani è certamente una giungla nella quale è davvero difficile muoversi. Proprio per questo rappresenta un sistema efficace per misurare la capacità di gestione della cosa pubblica. Anche perché è capace di fornire numeri che difficilmente possono essere contestati. La frazione di rifiuti differenziati, se ben gestita, può rappresentare per un ente pubblico anche un metodo per fare soldi, per incassare e quindi per diminuire la pressione fiscale sui cittadini. Capita così che il municipio di Pietramelara ha dovuto pagare alla piattaforma Campania Energia (con sede in Teano, località Palmieri) 40mila euro oltre agli incentivi derivanti dal ristoro Conai per poter smaltire nell’anno 2013 la sola frazione alla piattaforma. Eppure da questi rifiuti (carta, cartone, legno, plastica, multimateriale) il municipio avrebbe dovuto incassare soldi. Lo dimostra il vicino comune di Teano (conferisce nella piattaforma De Gennero a Caiavano)  che pur avendo una popolazione quasi tripla, rispetto a Pietramelara, ha lavorato meglio riuscendo, alla fine, ad ottenere un saldo positivo di oltre 16mila euro.  Significativo anche il dato di Pietravairano (3.014 abitanti) che ha conferito il proprio multimateriale alla Campania Energia da giugno a dicembre 2013. Il municipio guidato da Francesco Zarone pagherà alla stessa piattaforma poco più di tremila euro. Appare eclatante e sproporzionata  quindi la somma pagata da Pietramelara (40mila euro + quota ristoro conai) alla Campania Energia. Numeri che pesano come macigni sulle tasche dei cittadini; cittadini che ora chiedono conto all’assessore Masella, anche alla luce delle super bollette giunte nella case dei cittadini nelle scorse settimane. E c’è poi chi giura che nella gestione della cosa pubblica nulla capita mai per caso.

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9 commenti

  1. Ecco perché paghiamo tanto di bollette, tasse, e imposte varie. Abbiamo alla guida di settori complicati persone che non hanno un briciolo di esperienza e di capacità e vogliono mettersi a fare gli assessori. Un poco di umiltà eviterebbe tanti guai e tante butte figure e soprattutto tanta pressione fiscale.

  2. Non conosco i vari bilanci!! Starei molto attento a quello che, dichiara il Comune di Teano sia per il ristoro economico che, quello della gestione . Deve essere chiaro che Teano, usufruisce di un’Isola Ecologica (se fa comodo definirla con questo nome, per l’affidamento a ditte) o di un centro di raccolta (se definita con quest’altro nome, per partecipare a bandi pubblici e incassare a torto, a parere dello scrivente, fondi pubblici ultimo quello tanto decantato della provincia, di cui esiste ricorso). Tale Isola ecologica e/o Centro di raccolta è stata completamente regalata/o all’Ente da un progetto ideato e realizzato da Acli terra,su un terreno confiscato,con fondi della Regione per 130.000,00 euro e 55.000,00 euro da Acli terra.

    I nobili motivi della progettazione, esecuzione e pagamento erano di diminuire il disagio sociale, con cooperative di giovani disoccupati del posto e dei comuni confinanti, vedi assegnazione terreni, verbale consegna e convenzione (anche Pietramelara e Pietravairano). Il centro nasce su 3400 mq molto superiore al bacino di utenza della sola Teano.

    Venendo meno, l’occupazione di giovani disoccupati e l’utilizzo per fini esclusivamente di immagine pubblica dei politici di turno, il dato positivo di entrata ( solo economico) è completamente negativo.

    NON DEVE ESSERE VISTO SOLO ESCLUSIVAMENTE L’UTILE ECONOMICO,MA LA SERENITA’ ECONOMICA IN TUTTE LE FAMIGLIE CON UN ONESTO LAVORO, CHE DOVEVA NASCERE E UNA DIMINUZIONE DI TASSE PER UN BACINO DI UTENZA DI 40.000 PERSONE.

    Questo erano i motivi della costruzione dell’Isola Ecologica e non dire che, l’Amministrazione di Teano è brava a gestire la raccolta differenziata, SEMMAI IL CONTRARIO.

    Presidente pro-tempore
    Acli terra Campania per la legalità
    Gaetano Manna

  3. Scusa se è poco

    Comprendo il punto di vista del Presidente di ACLI Terre, ma per il cittadino che deve pagare l’operazione messa in atto dagli amministratori di Teano, anche se fatta per fare politica, può dirsi sicuramente positiva visto che per il contribuente vale esclusivamente il fatto economico. Che deve dire il cittadino di Pietramelara che non ha avuto dalla gestione del settore niente, occupazione neanche a parlarne e tasse esagerate visti i costi così alti in maniera veramente strana.

  4. Dimissioni del vice Sindaco a Pietramelara

  5. A scusa se è poco:
    I terreni confiscati sono di tutti i cittadini e i soldi pubblici per la realizzazione del progetto Isola ecologica in Teano, sono di tutti.

    Il progetto prevede un bacino di utenza di 40000 persone come voluto dal Sindaco Picierno e dalle leggi vigenti.

    La creazione di una mini cooperativa in Pietramelara, per la raccolta differenziate e depositare il tutto presso la struttura di Teano, SENZA ONERI e ristoro per Teano, può essere fatto e DOVUTO.

    Per questo servizio, fu prevista una pesa pubblica (esistente) e un container per ufficio. Una volta avvenuto lo scarico, con regolare fatturazione, la ditta che preleva paga.

    Questo comporta occupazione e minor costo per la collettività di Pietramelara.

    L’Isola Ecologica non è di proprietà esclusiva del Comune di Teano, bastavano 1000 mq non 3400 mq.

    I Sindaci devono CHIEDERE e otterranno, CERCARE e troveranno, BUSSARE e sarà aperto.

    Per ogni ulteriore chiarimento, sono a disposizione tramite questo sito.

    Gaetano Manna

  6. Come al solito il Dott. Manna dice solo quello a suo favore, l’isola Ecologica è realizzata su terreno confiscato ma indiviso (non confiscato ) dei Sigg. Magliulo e quindi ora serve un frazionamento (costo a carico del Comune di Teano), manca acqua ed energia elettrivca (come fa a funzionare un’isola ecologica boo) ed attualmente è alimentata da gruppo elettrogeno fornito dalla ditta che il Sig. Manna dice che è abusiva e sfrutta l’isola ecologica, provvede al rifornimento di acqua per i servizi ed altro e gestisce con i risultati riportati assieme all’amministrazione attuale e ribadisco attuale quello scritto nell’articolo. Pertanto penso che Acli Terra come era gestita e come è gestita forse dovrebbe lei dare qualcosa alla società e all’amministrazione che sta cercando tra tante problematiche di far funzionare la raccolta differenziata.
    Il Sig. Manna ha il dente avvelenato perchè nessuno lo considera e non ha un ritorno economico?

  7. Dimenticavo se il Sig. Manna legge qualche delibera di giunta Municipale potrà notare che la nuova amministrazione collabora e fa parte con gli altri comuni che la circondano di molte inziative è una delle prerogative che si è prefissa, magari si riuscisse a fare un Consorzio di comuni per gestire la raccolta differenziata, purtroppo la Regione in primis con la nuova legge che ha emanato si ritornerà indietro al posto dei consorzi si avranno gli ATO, un’altra marmellata politica per piazzare i propri parenti e cumpari (oltre alla camorra) alla gestione della monnezza.

  8. Sig. Michele, Lei non conosce i vari passaggi e credo che nessuno gli dirà nulla. Cercherò di essere breve, per prima cosa voglio chiarire che non ho il dente avvelenato perchè, non percepisco nè soldi e nè nessuno mi considera.
    Lei non mi conosce, al dott. Barra nel primo incontro, ho dato anche la disponibilità a rinunziare alla somma di Acli terra in favore della nascita di una cooperativa di disoccupati di Teano e mettere a posto la documentazione. Si faccia confermare dal dott. Barra.
    Rispondo sei fatti, fino al 31/3/2009.
    L’Isola Ecologica, all’approvazione del progetto nacque su terreni confiscati al 50% , terreni senza ipoteca. In riferimento alla divisione, in accordo con l’Avv. Silvestro (legale dei Magliuolo) che autorizzò l’opera , fu dato incarico al Geom Mignacco Claudio di Teano, (a spese Acli senza oneri dell’Ente come previsto dalla convenzione), per proporre successivamente l’accordo al Comune per la definitiva trascrizione agli uffici preposti. L’assegnazione di questo terreno avvenne con delibera N° 46 del 26/2/2006.
    In riferimento a luce e acqua, si fa rilevare che, l’Associazione si fece carico di fare una condotta di circa 200mt per raggiungere la Masseria Padulo ove
    vi erano i contatori ENEL di Acli terra e il pozzo sempre condonato da Acli.
    La condotta ESISTE , ma da marzo 2009 nessuno ha provveduto a immettere i cavi e fare i dovuti allacciamenti.
    In data 2010 , il Comune senza annullare la precedente delibera del 2006, accetta per la seconda volta il bene confiscato al 50% e si assume l’onere della suddivisione e del pignoramento di Equitalia.
    Sig. Michele, chieda chiarimenti al SUPER DIRIGENTE, Le assicuro che, esiste una copiosa corrispondenza con il Comune perchè il mio unico scopo è quello di chiudere la vicenda in virtù di immobili ancora trascritti a Acli terra e di cui sono nella mia disponibilità.
    In riferimento a come è stata gestita l’Isola ecologica dopo il 31/3/2009, deve chiedere al CUB, alla ditta Pacelli e oggi a deposito mezzi di Termotetti. Sono questi, con i vecchi Amministratori e i nuovi che devono pagare i danni alla collettività di Teano. Ho già proposto denunzia alla Corte dei Conti, chieda informazione a qualche Assessore.

    Signor Michele, non ho mai detto di creare un consorzio tra vari comuni, per la gestione del sito Isola Ecologica, ma di creare cooperative tra disoccupati dei vari comuni e scaricare il tutto presso il sito di Teano. Tutto questo è ben diverso da quello che dice.

    con simpatia

    Gaetano Manna

  9. Tutto quello che stanno dicendo conferma che a Pietramelara è stata fatta un’altra spesa inutile per l’isola ecologica di via baia visto che il comune ha fatto il contratto per portare i rifiuti a Teano. Vergogna