Ultim'ora

VAIRANO PATENORA / TORA E PICCILLI – Truffa all’agenzia Aci, partito il processo bis contro Gazerro.

VAIRANO PATENORA – L’udienza preliminare del processo di oggi 12 dicembre 2013 del processo denominato Gazerro BIS è stato trattato dal Giudice per l’udienza preliminare,  dott.ssa Salvatore, che ha ammesso la costituzione di altre parti civili, rinviando il prosieguo al prossimo 23 gennaio 2014 per valutare la riunione con altri processi in cui è protagonista la medesima imputata. Difatti, oltre al processo di oggi  ed al processo già definito con sentenza del 24/04/2013 dal giudice per le indagini preliminari dottoressa Meccariello (appellata dall’imputata), esiste un terzo filone (Gazerro TER) la cui prossima udienza preliminare verrà celebrata in data 21/01/2014 ed un quarto filone (Gazerro QUATER) la cui prossima udienza preliminare si celebrerà sempre dinanzi al GUP dott.ssa Salvatore in data 09/01/2014. Il difensore dell’imputata ha già preannunciato che all’esito della eventuale riunione dei vari filoni di indagine chiederà il giudizio abbreviato.
La sentenza sul primo processo: Truffa all’agenzia dell’Aci, Marlise Gazerro condannata a sei anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici. E’ questa la decisione assunta dal giudice per l’indagine preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo l’udienza dello scorso 14 aprile. Il giudice ha ritenuto Gazerro colpevole dei reati a lei ascritti condannandola alla pena di anni sei di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.  Il giudice, inoltre, ha deciso che il risarcimento dei danni in favore delle parti civili dovrà essere quantificato in separata sede. I difensori della donna stanno valutanto la possibilità di ricorrere in appello contro la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Incassava i soldi per il pagamento del bollo auto ma non versava le somme alla regione. Rilasciava ai clienti una semplice ricevuta  con la promessa che entro pochi giorni avrebbe dato loro  la certificazione giusta. In tanti, circa 400 clienti, si sono fidati rimettendoci i soldi. Marlise Gazerro, consigliere comunale di minoranza nel comune di Tora e Piccilli. Questa è l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, ieri, ha disposto l‘arresto contro l’imprenditrice, collocandola agli arresti domiciliari. Ad eseguire l’ordinanza di fermo  sono stati i carabinieri della stazione di Vairano Scalo che hanno anche condotto l’inchiesta sul caso, raccogliendo le numerose denucne dei clienti truffati. Un’autentica marea umana che quotidianamente si recava in caserma per denunciare il reato subito. Un buco da 250mila euro, secondo  le prime indagini condotte dai militari della compagnia di Capua. Il buco prodotto dall’attività posta in essere dalla titolare dell’agenzia, ammonterebbe a circa 250mila euro e sarebbe relativa agli ultimi tre anni.

 

Guarda anche

Pignataro Maggiore / Calvi Risorta – In auto con la droga: denunciato 21enne, “graziato” 17enne

Pignataro Maggiore / Calvi Risorta – Stavano viaggiando nel centro storico di Pignataro Maggiore, popolo …