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VAIRANO PATENORA – Marconi, nasce un nuovo modo di fare “occupazione”, ecco le ragioni della protesta

VAIRANO PATENORA – Sabato 16 novembre, la città di Napoli è stata protagonista di un corteo che ha riunito più di 50mila persone, al fine di sensibilizzare la popolazione, con l’obiettivo di dire “NO” al biocidio causato dalla terra dei fuochi che si sta consumando tra le province di Napoli e Caserta. Protagonisti di questa manifestazione anche persone di spicco del nostro territorio, oltre al gran numero di giovani presenti!  E’ da lunedì 18 novembre che è scattata l’occupazione nelle scuole della “terra dei fuochi” per protestare contro il deturpamento ambientale da parte dei clan camorristici.

Ma “la terra dei fuochi” cosa sta a significare?

L’appellativo “la terra dei fuochi”, identifica una vasta area situata tra le province di Napoli e Caserta,tali territori vengono continuamente deturpati dalla diffusione  illegale di rifiuti,anche tossici, da parte della camorra, soprattutto dal clan dei casalesi. In molti casi questi accumuli di rifiuti gettati nelle zone agricole, o ai margini delle strade, vengono incendiati diffondendo fumi nell’atmosfera e nelle terre circostanti. Questi fumi, ancora, danneggiano sia la produzione agricola locale sia la salute stessa dei cittadini. Nella nostra regione il tasso di mortalità ha superato la media nazionale, ciò dovuto all’inquinamento ambientale che determina l’insorgenza di diverse patologie,tumorali e non. Anche nell’Alto Casertano,la situazione non è delle più rosee. Nel rapporto stilato dai membri “GRUPPO DI LAVORO PER MONITORARE LA SITUAZIONE AMBIENTALE NELLE PROVINCE DI CASERTA E NAPOLI” emerge una situazione allarmante anche nei Comuni della parte più a nord di Terra lavoro, una volta considerati incontaminati, ora sorgono discariche non a norma o abusive che hanno inquinato oltre l’aria anche le falde acquifere.

Nelle discariche Comunali a noi vicine, situate in periferia,sono stati rinvenuti rifiuti ospedalieri, amianto, e altri rifiuti speciali, oltre naturalmente i rifiuti solidi urbani.

L’indignazione del popolo è rivolta in primis allo Stato, che ancora una volta non ha risposto adeguatamente a questo problema, anzi ha messo tutto a tacere e ne ha fatto segreto. Ma come recita Lucariello nella sua canzone dedicata all’unità d’Italia “é l’Italia il paese che adoro tra consumismo egoismo e corruzione restare in strada a parlare alle persone un solo sogno stretto dentro al cuore che la politica sia ancora un’occasione. “

Ma i giovani, protagonisti principali di questa battaglia, sono realmente informati su ciò che accade? Sanno qual è il futuro che spetta loro? I loro ideali, i loro sogni, si realizzeranno?

E’ in tale contesto che noi alunni dell’Istituo Tecnico Commerciale dell ‘I.S.I.S.S. “Marconi”, ci siamo dissociati dall’occupazione in atto negli altri plessi, e abbiamo optato, coordinati dai nostri docenti, per una cogestione, intanto per continuare regolarmente le lezioni e riservandoci uno spazio per attuare attività di approfondimento dei vari aspetti del problema della “terra dei fuochi”. Sappiamo che la nostra scelta puo’ essere non facilemte compresa ma pensiamo che alla base di ogni azione ci debba essere necessariamente una solida informazione. (comunicato stampa –  I ragazzi dell’I.T.E  – I.S.I.S.S. “ Marconi”)

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