PIEDIMONTE MATESE – Un recente studio (Mind Health Report, AXA 2024) colloca l’Italia agli ultimi posti nel mondo per benessere psicologico. Un italiano su due si colloca nell’area del malessere e del disagio e uno su quattro (28%) dichiara un disturbo, soprattutto di tipo ansioso (14%) e depressivo (12%), con ricadute importanti su relazioni, scuola e lavoro. Nell’ottica di arginare il disagio dilagante ed abbracciare il concetto di benessere psicologico, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce non solo l’assenza di disturbi mentali, ma raggiungimento di uno stato di benessere in cui gli individui possono realizzare il proprio potenziale, affrontare le normali sfide della vita, lavorare in modo produttivo e contribuire alla comunità, nasce la figura dello Psicologo di Base. Con delibera n. 1269 dello scorso 21 luglio, come previsto dalla legge regionale 35 del 2020, l’Asl di Caserta attiva il Servizio di Psicologia di Base presso le proprie strutture territoriali incaricando, così, ventidue Psicologi (due per Distretto Sanitario). Dal mese di settembre 2023, questa figura di supporto, sta garantendo un primo livello di assistenza psicologica gratuito per tutti i cittadini della Campania, prima Regione in Italia ad assicurare questo tipo di servizio.
In merito al servizio di Psicologia di Base che l’Asl di Caserta garantisce alla collettività è stata intervistata la dott.sa Nicole Cusano (Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale) che così ha risposto alle nostre domande:
Che cos’è la Psicologia di Base?
La Psicologia di base, come servizio di prossimità e prima assistenza sul territorio, ha la funzione di intercettare precocemente e diminuire il peso crescente del disagio psicologico della popolazione, costituendo un filtro per i livelli secondari di cure e ai Pronto Soccorso. L’attività dello Psicologo di base è volta ad intercettare i bisogni di salute psicologica della persona e della collettività attraverso azioni di: promozione del benessere psicologico e degli stili di vita salutari; sostegno ai processi di adattamento nelle condizioni critiche lungo l’arco del ciclo di vita.
Di cosa si occupa lo Psicologo di base?
Lo psicologo di base si occupa di intercettare i bisogni psicologici che rimangono sotto soglia all’interno della popolazione, organizzare e gestire la presa in carico tempestiva dell’utenza, favorire la collaborazione e l’integrazione con gli altri servizi sanitari. Le aree di intervento comprendono una vasta gamma di problematiche, tra cui le difficoltà legate all’adattamento a eventi stressanti come il lutto, la perdita del lavoro e la separazione. Inoltre, si occupa di sintomi ansiosi e depressivi, fornisce sostegno ad individui affetti da malattie croniche e recidive, aiutandoli a gestire gli aspetti psicologici legati alla malattia. Infine, è coinvolto nel trattamento delle problematiche psicosomatiche, riconoscendo e affrontando le interconnessioni tra mente e corpo per promuovere il benessere globale dell’utente. Un primo livello di assistenza psicologica al pari dell’assistenza medica di base (assistenza primaria), prestata dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sembra, quindi, fondamentale per inquadrare la condizione generale di salute dell’utenza; fino ad ora tale compito, era stato delegato ai servizi sanitari, causando un sovraccarico delle liste di attesa, rispetto ad una domanda di assistenza che si rivelava, spesso, impropria. A testimonianza di quanto sopra riportato, al servizio di psicologia di base del nostro Distretto 15 di Piedimonte Matese (CE), nel primo trimestre, sono pervenute circa 120 richieste di accesso di cui solo 9 sono state inviate ai servizi di secondo livello (UOSM, SerD, UOMI). L’azione di “filtro” del nostro servizio si pone, dunque, a favore di un’azione preventiva della cronicità, con conseguente riduzione della spesa pubblica e dei ricoveri impropri, delle prescrizioni di psicofarmaci e degli accessi al pronto soccorso per sintomi relativi a disturbi d’ansia e dell’umore. Non ci sorprende che dai primi dati raccolti si evidenzia che il 31.5 % dei casi pervenuti alla nostra attenzione presenta sintomatologie ansioso-depressive, seguite dalle difficoltà legate all’adattamento (lutti, separazioni, perdita di lavoro) 18.1 % ed al sostegno psicologico per eventi legati alle fasi del ciclo di vita (10.8%). Il 32,7 % è rappresentato dalla fascia di età 15-30 anni, con un dato interessante: il 13.6 % delle richieste riguarda gli over 60. All’ASL di Caserta si registrano ad oggi quasi 900 richieste di accesso e sono stati effettuati più di 4000 colloqui nei primi quattro mesi di attività. Nella nostra esperienza, dunque, abbiamo riscontrato, da subito, un’ottima risposta da parte dell’utenza, a dimostrazione della reale necessità da parte dei cittadini di una presa in carico globale (medica e psicologica).
Come avviene l’accesso al Servizio di Psicologia di Base?
L’accesso al servizio avviene tramite l’invio di una scheda di accesso che va inoltrata dal MMG o dal PLS al Servizio di psicologia di base che provvederà ad invitare l’utente ad un primo incontro conoscitivo e di valutazione. Il servizio di Psicologia di Base della ASL di Caserta è coordinato dalla dott.ssa Giuseppina Liguori, Direttore f.f. della UOSD Coordinamento di Psicologia di base e degli stati di emergenza – Coordinamento di NNPIA e membro dell’Osservatorio Regionale Psicologi di base. Il Servizio di Psicologia di Base al Ds 15, diretto dal Direttore dott. Antonio Orsi, è attivo presso il Palazzo Domus Mea di Piedimonte Matese (CE) in via Di Matteo con la dott.ssa Nicole Cusano con i seguenti orari: LUN e MERC 9:00 – 14:00, MART e GIOV 9:00 – 17:00 (Tel. 0823/544553) e presso il Distretto Sanitario di Caiazzo Via Caduti sul Lavoro con il dott. Giuseppe Guglielmo Leggiero con i seguenti orari: Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì dalle ore 7.45 alle ore 14 e il Mercoledì dalle 7.45 alle 18.45.
Per info consultare il sito web: https://www.aslcaserta.it/index.php/psicologia-di-base/