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CELLOLE – Spaccio di droga: il gruppo di galoppini e “l’ordine” della mala di Sessa Aurunca

Cellole – Le indagini condotte dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone hanno permesso di individuare un gruppo di spacciatori particolarmente attivo nel mondragonese ma anche nella vicina Cellole dove – scrivono gli investigatori – la gestione della piazza era affidata d un gruppo di galoppini. L’attività di spaccio gestita dall’associazione capeggiata dai cugini FIORILLO si espandeva fino al comune di Cellole, da cui spesso provenivano gli acquirenti. Fu avviata una fiorente piazza di spaccio, gestita in modo autonomo e dove operavano alcuni soggetti di fiducia dei capi. Il sistema andò avanti fino a giugno 2022 quando la criminalità organizzata operante sul territorio di Sessa Aurunca, ordinò ai mondragonesi il divieto di entrare a Cellole.  Lo spaccio nel cellolese, secondo le indagini svolte dai carabinieri, avveniva alla luce del sole, in alcuni casi in un noto ristorante e in un frequentato bar. Ma anche nella piazza principale. Gli indagati, in effetti, hanno dimostrato una certa professionalità nello svolgimento dell’attività illecita, in quanto hanno utilizzato numerose precauzioni, temendo l’attività di intercettazione, tra le quali:  l’uso di  numerose utenze di “lavoro” dedicate solo alle richieste di stupefacenti dei clienti, ed intestate fittiziamente a cittadini stranieri,  nonché nell’utilizzare un linguaggio criptico per dissimulare l’oggetto delle conversazioni, nel farsi chiamare dai clienti con altro nome, nell’utilizzare soltanto SMS per comunicare, onde cercare di eludere  i riconoscimenti vocali in caso di intercettazioni, o ancora nello scambiare battute brevissime dal contenuto sibillino afferenti le modalità dell’incontro o il luogo dell’incontro, in alcuni casi neanche indicato, a dimostrazione della conoscenza e sistematicità degli scambi e della ritualità dei luoghi convenuti. Addirittura FIORILLO Valentino ha anche utilizzato un’applicazione per camuffare la voce rendendola metallica, al fine di rendere più difficoltosa la sua identificazione.   Gli associati e gli altri indagati, infatti, si sono resi responsabili di centinaia di cessioni al dettaglio effettuate, senza soluzione di continuità, tutti i giorni nell’arco dell’intero periodo di monitoraggio dall’ottobre 2021 al luglio 2022, a riprova della sussistenza di una gestione illecita consolidata e stabile, e pertanto, anche di un patto criminoso perdurante nel tempo.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura Antimafia di Napoli. Sono stati accertati oltre 15mila episodi di spaccio di stupefacente. E una buona parte sarebbero avvenuto sul territorio di Cellole. Sono 5 i cittadini di Cellole finiti nella rete dei militari dell’arma. Sono indagati a piede libero perché secondo il giudice per le indagini preliminari svolgevano il semplice ruolo di Galoppino.  C’è anche un noto commerciante del paese e un militare.
Luciano Valente, 44enne nato a Minturno, residente a Cellole (indagato)
Antonio Alduccini, 50enne nato a Sessa Aurunca, residente a Cellole (indagato)
Marco Sparagna, 46enne nato a Salerno residente a Cellole (indagato)
Fabio Marino (detto Mirko), 36enne nato a Soverato residente a Cellole (indagato)
Gennaro Castiello, 40enne nato ad  Acerra residente a Cellole (indagato)
Le misure cautelari hanno riguardato:
Angelo Gagliardi, 70 anni nato e residente a Mondragone (Custodia cautelare in carcere)
Pietropaolo Serafino, 50 anni residente e nato a Mondragone (Custodia cautelare in carcere)
Fernando Palumbo, 22enne nato a Giugliano residente a Mondragone (domiciliari)
Fulvio Mariantoni, 45enne nato in Belgio residente a Mondragone (domiciliari)
Manuel Miraldi, 24enne nato a Siena domiciliato a Mondragone (domiciliari)
Oreste Lagnese (domiciliari)
Fabio Orvieto (domiciliari)
Ciro Oliva, 48enne napoletano (obbligo di dimora)
Giorgio Gigliano, 38enne napoletano (obbligo e di dimora)
Simone Luongo, 24enne nato a Castel Volturno residente a Mondragone (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria)
Raffaele Santoro 52enne nato a Napoli residente a Mondragone (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria)

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