Marzano Appio / Sparanise / Vairano Patenora – Vittoria Rita è morta a soli 2 mesi, ieri i funerali: tanti giovani presenti

Marzano Appio / Sparanise / Vairano Patenora (di Nicolina Moretta) – Si è svolto, ieri pomeriggio, il funerale della dolce e piccola Vittoria Rita De Giglio. La funzione all’interno della chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo. Vittoria Rita era nata solo due mesi fa. Profonda la commozione dei giovani genitori Giovanni e Ilaria De Giglio, rispettivamente originario dei Sarcioni (frazione di Marzano Appio) e di Sparanise, e di tutti i familiari. Colpisce la presenza di tanti giovani, commossi, con gli occhi bagnati dalle lacrime, solidali con il dolore dei due giovani sposi. Nell’omelia don Luigi De Rosa ha sostanzialmente detto: “La morte fa parte della vita, certamente coinvolge tutte le famiglie, però, quando è la morte di un figlio è come se si fermasse il tempo, e tutto, sia il passato che il futuro entrano in una sorta di silenzio. Per i genitori, sopravvivere ai propri figli è qualcosa di davvero straziante, che contraddice la natura stessa dei rapporti familiari.” Poi si è rivolto in particolare alla giovane madre: “Per una donna che ha portato in grembo un figlio, perdere la figlia appena nata è come svuotare di tempo l’attesa di mesi in cui ha percepito in sé lo sviluppo della vita.” Dopo don Luigi ha aperto alla consolazione e alla speranza: “La fede condivisa in Dio si fa come piccola fiammella di speranza di speranza, consolazione nella consapevolezza che il Signore ha vinto ogni morte e che l’amore è più forte della morte. I nostri cari, ancor più la Piccola di pochi giorni, sono nelle mani forti di Dio, che si prende cura di ogni suo figlio, abbracciandolo con misericordia. Allora la strada del dolore condiviso diventa anche la strada per rendere l’amore più concreto e solido, perché esso custodirà la vita fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata e non ci sarà più la morte né lutto né pianto né lamento e né affanno. Quindi, se ci lasciamo sostenere da questa fede, l’esperienza del lutto può generare una più forte solidarietà dei legami familiari. Una nuova apertura al dolore per rinascere insieme nella speranza.”