Cellole – La lezione di umanità e di altruismo impartita da Roberto Fusciello è stata altissima. Ha scelto, in vita, di donare i suoi organi (cuore e reni), e i suoi familiari hanno rispettato la scelta permettendo l’espianto, regalando così nuova vita alle due persone che hanno ricevuto il dono di Roberto. Tutta la comunità cellolese, tutti noi, dobbiamo prendere esempio dal 40enne di Cellole barbaramente ucciso una settimana fa, nel centro del paese, dalla follia di un suo coetaneo.
Pochi minuti per spegnere una vita con un testata, pochi minuti che possono segnare il confine fra la vita e la morte. Oggi nella chiesa di Santa Lucia di Cellole si sono svolti i funerali di Roberto. In centinaia hanno voluto essere presenti per stringersi intorno alla famiglia dello sfortunato 40enne, ai tre figli ancora in tenera età, intorno alla madre, alla sorella, alla ex moglie.
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