TEANO –  Comune: concorso per 22 nuove assunzioni. Tassa di partecipazione troppo alta, è polemica

TEANO – Il municipio di Teano ha bandito due nuovi concorsi per assumere complessivamente 22 persone.  E’ indetto, infatti,  un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di una  unità di personale appartenente all’Area degli Operatori Esperti (ex categoria giuridica B) –profilo professionale “esecutore” – riservato alle categorie protette ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 68/1999.
Inoltre la macchina amministrativa teanese ha indetto concorso pubblico, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di complessive n. 21 unità di personale di cui n. 6 unità appartenente all’Area dei Funzionari e della elevata qualificazione (ex categoria giuridica D) – diversi profili professionali, n. 13 unità di personale appartenente all’Area degli Istruttori (ex categoria giuridica C) – diversi profili professionali e n. 2 unità di personale appartenente all’Area degli operatori esperti – profilo autista scuola bus ed operario manutentore (ex categoria giuridica B).
La tassa di partecipazione ad ognuno di questi concorsi è stata fissata in euro 45. Chi vuole partecipare ad entrambi i concorsi, ad esempio, dovrà sborsare 90 euro; stessa somma dovrà sborsare una famiglia che ha due giovani laureati che vogliono partecipare ai concorsi. E la somma può arrivare a 180 euro se i due giovani intendono partecipare ad entrambi i concorsi banditi.
Proprio sulla tassa di iscrizione troppo alta si sta sviluppando una polemica; polemica raccolta e rilanciata da Luana Camasso, consigliera del gruppo consiliare “SiAmo Teano”: “ritengo  l’importo di 45 euro uno strumento fortemente deflattivo, considerando che era un avvenimento che la cittadinanza attendeva da tempo, considerando che può essere uno strumento occupazionale per i giovani del territorio,  si doveva dare una possibilità di apertura maggiore a tutti. In questo modo chi vuole concorrere per un profilo in più, e quindi auspicare ad una probabilità in più di successo, potrebbe essere indotto a rinunciare per il costo della tassa di iscrizione. Infatti l’importo di 90 euro non è sicuramente accessibile a tutti così come non lo è in considerazione di quei nuclei familiari dove ci sono due giovani laureati quindi magari entrambi i figli vogliono partecipare. La scelta dell’amministrazione comunale carica le famiglie di un ulteriore esborso economico. E’ vero che è un comune gravato da uno stato di pre dissesto finanziario, però considerando che si dà un’opportunità occupazionale il versamento di 45 euro costituisce uno strumento deflattivo per la partecipazione. In tal senso sto raccogliendo le critiche di molti cittadini e soprattutto di giovani laureati”.