Roccamonfina / Galluccio – Comunità Montana, “sparito” 1 milione di euro e dipendenti senza paga: scattano le denunce

Roccamonfina / Galluccio – “In data odierna, alle ore 10,16 ( per 30 secondi), ho provato ad interloquire civilmente con il Presidente della C.M Monte Santa Croce , Dott. Franco Lepore per rappresentargli che qualora non avesse liquidato agli operai forestali immediatamente qualche mensilità avrei proceduto a denunciare tutti i ritardi all’Ispettorato del Lavoro di Caserta.
Assumendo un atteggiamento tipico dei despota, il Presidente Dott. Lepore mi ha risposto che se ero il sindacato che lo ha denunciato sulla stampa con me non avrebbe parlato perchè Lui non parla con i Sindacati che denunciano. Prima che chiudesse il telefono sono solo riuscito a rispondergli che questo sindacato non denuncia solo sulla stampa ma anche all’Ispettorato del lavoro e, se necessario, alla Procura della Repubblica.
A dimostrazione di quanto rappresentato al Presidente, dott. Lepore mi permetto di pubblicare la denuncia che ho appena inviato via pec all’Ispettorato del Lavoro di Caserta, a Lui e All’Assessore Caputo dove, oltre a dimostrare che gli operai forestali sono fermi allo stipendio di ottobre 2022, ho dimostrato che l’amato Presidente, dott. Lepore, ha gestito per conto della Comunità Montana Monte Santa Croce ben 1 millione 227 mila euro pagando una sola mensilità.
Spero che l’Ispettorato del Lavoro di Caserta mi scusera’, ma qualora entro 15 giorni da oggi, non sarà stata promossa nessuna azione contro la CM in argomento, farò sollevare la questione in giudizio davanti al Giudice del Lavoro e, personalmente, presentero’ un esposto-querela alla Procura della Repubblica di Caserta in maniera da poter incontrare, eventualmente, davanti al Giudice penale l’esimio Presidente, dott. Franco Lepore.
Egregio Dott.Lepore, so perfettamente che Lei preferisce interloquire con cgil-cisl-uil poiché ci si comprende meglio tra chi sta dalla stessa parte , come emerge dal silenzio assordante sugli atavici ritardi dei salari, ma con il SIFUS, lei ha sbagliato indirizzo: o la smette di calpestare i diritti e la dignità degli operai o il sifus lo sognera’ anche la notte”.
(nota a cura Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS)