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SPARANISE – Movida e ordinanze “restrittive”, Fucile boccia l’ordinanza emessa dall’amministrazione Sorvillo

SPARANISE –  Non è concepibile che in un paese dove manca qualsiasi tipo di centro di aggregazione per i nostri giovani e laddove finalmente alcuni gruppi sono forieri di un  divertimento  corretto, pulito e soprattutto trasparente, coinvolgendo anche la gioventù dei paesi limitrofi, l’amministrazione non faccia nulla per incitarli anzi, al contrario, che fa? Li boccia, boccia le loro iniziative  -lamenta il consigliere  Anna Fucile- con un’ordinanza molto restrittiva, altro che incitare il commercio sparanisano!

L’ordinanza  recita così:”Pur comprendendo le necessità delle attività commerciali in materia d’intrattenimento musicale della clientela, ho l’obbligo di provvedere alla salute pubblica anche sotto il profilo dell’inquinamento acustico degli ambienti di vita interni ed esterni, salvaguardando il diritto al riposo delle persone.” Una linea davvero molto dura, sostiene Fucile, che sembra essere in contraddizione rispetto alla gestione di problemi ben più gravi quali l’attuazione di una centrale a biomassa sul nostro territorio, per la  quale, chissà perché, non è stata fatta nessuna ordinanza, neanche quella di interrompere i rapporti con la società che si occupa della raccolta dei rifiuti, richiesta fatta in consiglio da alcuni componenti della minoranza, proprio per dimostrare il dissenso rispetto al progetto.  Ebbene sembra quasi che vogliano prenderci in giro con la storia dell’inquinamento acustico. E di quello ambientale perché non se ne parla? E se non fosse stato per il gruppo di minoranza, sarebbe stato fatto il Consiglio comunale? Quando? E la cosa più mortificante è stata anche quella di stravolgere i fatti. L’addetto stampa non ha riportato assolutamente la notizia di chi fossero stati i richiedenti del suddetto Consiglio, anzi addirittura la notizia è passata come se fosse stata un’iniziativa della maggioranza . Che vergogna!

E non ultimo il tentativo subdolo da parte  di qualcuno di far passare la richiesta  della conigliera Anna Fucile di un focus group costituito da personale specializzato atto ad illustrare  nei dettagli il contenuto del progetto, per far luce ancora di più, sui vantaggi e gli svantaggi dell’insediamento di una centrale a biomasse  affinché venisse avvalorata  e corroborata la  propria posizione sul perché diciamo: “ NO ALLA CENTRALE!” Forse l’impatto ambientale non è così importante come quello acustico. Se non altro, l’amministrazione avrebbe potuto adottare una linea più morbida ,anche fino all’una, attivando anche dei controlli da parte dei vigili urbani e dei carabinieri, proponendo una movida sicura grazie alla sorveglianza delle forze dell’ordine ed eventualmente anche fuori dalle mura cittadine, mettendo a disposizione dei commercianti l’area mercato o altri luoghi , tutelando così i nostri giovani che  non  sarebbero costretti  ad allontanarsi di sera tardi  per condividere un po’ di movida notturna con tutti i rischi e i pericoli che s’incontrano sulle strade. E’ incredibile come pure le piccole cose vengano negate in un paese che vanta un dissesto sempre più stratosferico. (comunicato stampa)

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