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ESCLUSIVA / SAN TAMMARO – Omicidio Katia Tondi, l’ipotesi del delitto passionale. Fissati nuovi interrogatori. Venerdì le amiche sfileranno in fiaccolata

San Tammaro (Maria Giovanna Pellegrino) – Omicidio Katia Tondi: gli inquirenti non escludono la pista passionale. Le modalità del delitto, lo strangolamento e poi il fatto che il corpo sia stato adagiato con cura a terra fanno supporre che a consumare l’omicidio sia  stata una persona familiare alla povera Katia. La giovane mamma, uccisa sabato scorso nel suo appartamento, mentre era sola in casa, si è fidata ciecamente di questa persona alla quale ha aperto la porta e alla quale poi ha voltato le spalle. Poi è stata aggredita a sorpresa, senza aver avuto la possibilità di reagire, perché sul suo corpo non vi sono altri segni se non quelli lasciati dal laccio che le è stato stretto intorno al collo. Il killer ha poi inscenato il furto-rapina portando via però degli oggetti significativi: la fede nuziale, un altro anello ed un girocollo al quale Katia teneva molto e che abitualmente indossava. Gli esami autoptici dovranno risolvere molti quesiti anche quello se Katia prima di morire abbia avuto un rapporto sessuale. All’uopo alla poverina è stato fatto anche un tampone vaginale per capire anche se sia stata vittima di qualche violenza sessuale. Gli inquirenti stanno ora cercando di sondare ulteriormente i familiari della vittima mettendo tutti sotto pressione. Il pm Musto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha già fissato nuovi interrogatori per domani mattina, presso gli uffici della questura di Caserta. Infatti per domani,  presso la squadra mobile, sono stati citati nuovamente il marito di Katia, il gommista Emilio Lavoretano e sua madre, la signora Assunta Bracciale, suocera di Katia. Emilio è stato sentito, l’ultima volta, proprio la mattina dei funerali di sua moglie ed ha corso il rischio di non arrivare in chiesa per il rito religioso perché l’interrogatorio si è protratto fino alle 14.30. Anche in quella occasione è stato interrogato un altro suo congiunto, suo padre Giovanni Lavoretano. Le frasi sempre le stesse. Gli inquirenti oltre a chiedere  la qualità dei rapporti con gli amici e con gli altri familiari hanno insistito anche sui rapporti intimi dei due coniugi, cercando di capire se Emilio o la stessa Katia possano avere avuto amicizie sentimentali al di fuori del matrimonio. Circostanze smentite categoricamente dal marito ed anche da altri familiari che hanno riferito di non aver mai notato malumori o scontentezze all’interno della coppia che regolarmente frequentavano anche perché c’era stato il lieto evento della nascita del bambino che teneva tutti uniti. La pista passionale però non è da escludere e neppure è da escludere che ad uccidere Katia possa essere stata una donna particolarmente gelosa della sua vita intima e coniugale. Intanto, per venerdì le amiche d’infanzia di Katia hanno organizzato una fiaccolata, già autorizzata dalla questura e dal comando dei vigili urabani di Santa Maria Capua Vetere. Gli amici di Katia sfileranno in silenzio partendo dal Parco Addeo della città del Foro fino a giungere a San Tammaro nel parco dove gli sposi risiedevano. La partenza è per le ore 20.30.

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