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Sparanise – Minacciò il sindaco, operatore ecologico sotto processo

SPARANISE – Pochi giorni fa, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è svolta l’udienza del processo che vede quale persona offesa il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello, difenso dall’avvocato Claudio Romagnoli – il quale dovrà essere risarcito per il danno subito dall’operatore ecologico Giuseppe Fusco, che nel gennaio 2020 si sarebbe recato a casa del primo cittadino pretendendo il pagamento degli stipendi arretrati. L’imputato è accusato di molestie ai danni del sindaco. Il difensore dell’imputato ha avanzato richiesta di oblazione ovvero estinguere il reato penale adempiendo ad una obbligazione amministrativa. Ma la difesa del sindaco si è opposta e il giudice ha rinviato il processo per una migliore valutazione dei fatti. Giuseppe Fusco. L’uomo, un operatore ecologico all’epoca dei fatti attivo sul cantiere del paese, è accusato di molestie ex art 660 codice penale. I fatti risalgono al gennaio 2020 allorquando il Fusco si recava presso l’abitazione del primo cittadino – Salvatore Martiello – pretendendo il pagamento degli emolumenti relativi al cantiere rifiuti. La persona offesa si trovò costretta a subire per ben 24 minuti il suono insistente del citofono della propria abitazione oltre a pesanti improperi dal Fusco, con conseguente stato di apprensione e paura per se e per il suo nucleo familiare, fino all’intervento delle forze dell’ordine. La condotta dell’uomo ebbe una eco nella città calena anche nei giorni successivi avendo scosso fortemente il primo cittadino che si trovò costretto a sporgere denuncia querela a tutela della propria incolumità e di quella della sua famiglia tanto che la prefettura predisponeva la vigilanza attiva dinamica innanzi all’abitazione del primo cittadino.

 

 

 

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