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CAIVANO – Verdure al veleno, scatta il sequestro. L’accusa: avvelenamento di acque destinate all’alimentazione

CAIVANO – In data odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla 5A Sezione reati ambientali di questa Procura della Repubblica, ufficiali di PG del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale di Napoli, in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso da questa Procura, hanno proceduto al sequestro di un ulteriore pozzo irriguo sito in località Ponte delle Tavole del Comune di Caivano, e del terreno servito da detto pozzo, per un’estensione di oltre 4 ettari (47.000 mq.). A seguito delle analisi effettuate dall’ARPA Campania su delega di questa A.G. è emerso che l’acqua di detto pozzo presenta un superamento dei limiti di concentrazione soglia di contaminazione delle acque sotterranee previsti dal D.L.vo 152/06, Tab II, Allegato V, Titolo V, pane IV, con riferimento ai parametri relativi alle seguenti sostanze: fluoruri (più del doppio), solfati (più del doppio), arsenico (più del triplo) e manganese (più del 20%); inoltre è stata riscontrata la presenza di diclorometano (cloruro di metilene), solvente utilizzato nella chimica industriale, inquinante antropico classificato, ai sensi della normativa in materia di classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e preparati pericolosi, come cancerogeno – categoria 3 (probabile cancerogeno per l’uomo). Il reato per cui si procede è quello di cui all’art. 439 cp (avvelenamento di acque destinate all’alimentazione).

Il sequestro preventivo in via d’urgenza si è reso necessario, al fine di prevenire pericoli per la salute pubblica, in quanto il terreno di cui trattasi si presentava già arato e pronto per la semina e destinato ad essere irrigato mediante l’acqua risultata contaminata.  Il terreno oggetto del sequestro effettuato in data odierna è ubicato in corrispondenza della stessa linea della faida acquifera dei 5 pozzi irrigui e dei relativi terreni dagli stessi serviti, siti in località Sanganiello nel Comune di Caivano, per un’estensione complessiva di oltre 6 ettari, già sequestrati in data 5.7.13 in quanto l’acqua di detti pozzi presentava un superamento dei limiti di concenti-azione soglia di contaminazione delle acque sotterranee previsti dal D.L.vo 152/06, Tab II, Allegato V, Titolo V, parte IV, con riferimento ai parametri relativi alle seguenti sostanze: fluoruri, ferro, manganese, arsenico, solfati e tetracloroetilene.

 

 

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un commento

  1. Qualcosa cui non avevo mai pensato… grazie per il contributo.