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CASERTA – Rifiuti, camorra e politica: Cosentino resta in carcere

 

Caserta ( Maria Giovanna Pellegrino) – Rifiuti, camorra e politica, l’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino resta ancora in cella, perché il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, prima sezione penale, collegio C, presieduta dal dottor Giampaolo Guglielmi, a latere i giudici Rosa Dello Stritto e Luigi D’Angiolella, ha chiesto che venisse depositata la sentenza della Cassazione secondo la quale Cosentino poteva ottenere gli arresti domiciliari. Sarà ora cura dei suoi difensori, gli avvocati Agostino De Caro e Stefano Montone, mettere a disposizione del collegio giudicante la decisione della suprema corte in merito agli accusati di concorso esterno in associazione camorristica, reato contestato all’onorevole che sta trascorrendo le sue vacanze coatte presso il carcere di Secondigliano. Intanto nella mattinata di ieri l’ennesima udienza per finire di sentire uno dei maggiori accusatori di Cosentino: l’imprenditore Gaetano Vassallo. Nel corso dell’escussione forte è stato l’attrito che si è venuto a creare tra le due parti processuali: tra l’accusa rappresentata dal pm distrettuale Alessandro Milita e la difesa di Cosentino circa alcune dichiarazioni già verbalizzate anni addietro proprio da Vassallo le quali sono apparse insanabili. Né Vassallo ha saputo fornire elementi utili per sanare alcune discrasie trincerandosi dietro una serie di non ricordo. Su alcuni punti però Vassallo è stato categorico e preciso con la memoria. Il collaboratore infatti ha ribadito che alcuni politici nazionali erano appartenenti al nostro tessuto delinquenziale. Vassallo ha ribadito le richieste fatte a lui dall’onorevole Lorenzo Diana nel momento in cui si doveva decidere l’apertura delle buste per l’aggiudicazione dell’appalto per i rifiuti a San Cipriano d’Aversa. Lorenzo Diana avrebbe fatto pressioni su Vassallo affinché questi assumesse a lavorare presso l’Eco4 alcune persone da lui segnalate. Stesse richieste Vassallo le avrebbe ricevuto da Angelo Brancaccio per il comune di Orta di Atella. L’udienza dopo un veloce interrogatorio del pentito Luigi Diana alias ‘o drink è stata aggiornata al prossimo 16 settembre. Intanto, per mercoledì 17 luglio, è fissato il Riesame in Appello, proposto dal pm Antonello Ardituro, avverso gli arresti domiciliari a Venafro che il collegio giudicante, presieduto dal dottor Orazio Rossi, ha già concesso a Cosentino nell’ambito del processo “Il Principe e la scheda ballerina”.

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