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Sparanise – Picchia la moglie per un portone chiuso, poi tenta di far esplodere il palazzo: arrestato

Sparanise – Tutto per un portone chiuso. E’ tornato a casa, stamattina intorno alle ore sei, ma il portone di casa era chiuso a chiave dall’interno. La compagna ha aperto qualche minuto dopo. Ma non è bastato. L’ira funesta del “padrone” di casa è scoppiata in tutta la sua incredibile “potenza”. La prontezza dei carabinieri della locale stazione ha evitato un bilancio più grave della vicenda di cui è stato protagonista un 39enne del posto. I militari dell’arma, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo per chiudere la bombola del gas che era stata aperta per creare una esplosione. Alla fine Giovanni Iodice, 39 anni, operaio, è stato arrestato con l’accusa di tentato crollo di edificio, maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito Iodice è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Prima però ha sfasciato mezzo appartamento rompendo ogni cosa capitasse a tiro. È quanto accaduto a Sparanise, questa mattina, intorno alle ore sei, in un appartamento ubicato lungo via Martiri 22 0ttobre 1943. La scintilla fra una coppia di convivente sarebbe scattata, come spesso accade in casi del genere, per futili motivi.  La discussione è degenerata quando l’uomo ha minacciato di far saltare tutto in aria con una bombola GPL. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Capua. La donna, in preda ad uno choc, è stata soccorsa dal 118 di Sessa Aurunca. Lui in carcere.

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