Campi Flegrei, quando il teatro diventa riscoperta del territorio

L’intuizione dell’associazione ARTeMIDE e la nuova frontiera del turismo

POZZUOLI (Roberta Muzio)  – Musica, versi, storia per il piacere della vista, dell’udito, della  memoria. Un viaggio dei sensi che non si dimenticherà. Perché una visita nei  luoghi del passato può trasformarsi, con i giusti ingredienti, in un’esperienza  unica. Il termine tecnico è visita guidata teatralizzata, a metà strada tra un viaggio nel tempo ed un’escursione, nata dall’immaginazione e dalle capacità dei curatori dell’evento intitolato “Misenum tra mito e storia: teatro romano, grotta della Dragonara e Sacello degli Augustali”, organizzato dalle associazioni ARTeMIDE e Misenum. Ma, in realtà, è la nuova frontiera del turismo, la sfida per la valorizzazione di un’area, quella dei Campi Flegrei, che va riscoperta, protetta, conosciuta. L’itinerario, ricco di sorprese, avrà il suo apice con l’arrivo sulla terrazza del Sacello degli Augustali da dove si godrà del panorama mozzafiato sul porto di Miseno. Chiudendo gli occhi si potranno ascoltare ancora i rumori e le voci di un tempo, quando le banchine erano sede della più potente flotta dell’Impero romano.

L’evento di Bacoli, in programma a partire dalle 19 di venerdì 12 luglio (per informazioni: https://www.facebook.com/pages/ARTeMIDE/399006390162237)  è solo l’ultimo di una serie di iniziative messe in campo dalla presidente
dell’Associazione ARTeMIDE, Luisa Perfetto, attrice, insieme ad Arturo Delogu e agli altri membri della squadra, appassionati di cultura, arte e teatro. “Mettere l’arte al centro di ogni evento – spiegano i curatori – e proporre la cultura in modo leggero, rallegrando il pubblico ma senza svilire la storia, è lo scopo della nostra associazione. Chi assiste e partecipa alle nostre manifestazioni deve andare via avendo riscoperto l’importanza del territorio, con il sorriso sulle labbra”. Un anno di attività appena e tanti eventi all’attivo per l’associazione ARTeMIDE: teatro, enogastronomia, laboratori, mostre, gite. Un esempio di come, grazie a fantasia e volontà, il territorio diventa l’elemento chiave di una
rinascita culturale che strizza l’occhio al turismo, senza dimenticare l’intrattenimento.