Ultim'ora
Il castello di Riardo

RIARDO – Sagra al Borgo, pronta la decima edizione. In azione la Proloco

RIARDO – E’ giunta alla Decima Edizione la “Sagra al Borgo” di Riardo organizzata dalla Pro Loco “E. De Filippo” e patrocinata dal Comune di Riardo. Due serate, il 6 e il 7 luglio, all’insegna di degustazione di prodotti tipici locali, punti di ristoro, esposizioni artistiche e di artigianato lungo un percorso suggestivo che si snoda attraverso le viuzze del centro storico salendo su fino ai piedi dell’imperioso Castello medievale. L’atmosfera sarà riscaldata dalle musiche dei “Rareca Antica”, gruppo che si fonda sulla ricerca di canti tradizionali popolari, e de “Le Simpatiche Canaglie”, band jazz di giovani artisti locali. Ma quest’ anno non sarà “solo” gastronomia, infatti ampio spazio sarà dedicato al tema sempre più attuale della tutela e della valorizzazione del territorio, in linea con lo spirito Pro Loco della cura/custodia del bene comune,  in due momenti: una personale dell’artista Gennaro Di Giovannantonio, in arte Formica, promotore della corrente artistico-filosofica GeoArte, che pone l’opera d’arte come punto di equilibrio tra gli elementi naturali e le conseguenze della loro trasformazione antropica, e un dibattito tenuto dal Prof. Gianni Cerchia autore della post-fazione del libro “Il Casalese. Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro”, opera collettiva scritta a nove mani da autorevoli giornalisti, che racconta come l’intreccio tra politica, criminalità ed economia abbia trasformato la Campania nella regione dalle mille emergenze, violando un territorio fecondo e ricco di storia, che va, appunto, salvaguardato ed apprezzato. Il castello della città è totalmente recuperato, anche il borgo antico del paese si presente in ottime condizioni. Il Castello dall’alto della sua imponenza domina il borgo e la valle, le sole misure del castello di Riardo bastano ad indicarne la maestosità: un’area di costruzione che occupa circa 2750 metri quadrati; un cortile di 274 mq; la torre più alta misura 27 metri. Le torri rotonde sono di chiaro stile medievale, la loro merlatura e zoccolatura sono in stile aragonese; rinascimentale è la torre quadrata e neoclassico il loggione. Tutti i critici d’arte che hanno studiato il castello di Riardo sono rimasti particolarmente affascinati dall’ arco-finestrone che dal primo piano consentiva di ammirare sia il vulcano spento di Roccamonfina che tutta la vallata fino al mare attraverso la piana del Savone. Di notevole fascino è il giardino adiacente che si estende a nord del castello, restaurato di recente, è strutturato su diversi livelli altimetrici.  Il castello si ritiene edificato  verso la fine del nono secolo dopo Cristo, quando sulla sommità delle alture dell’ Alto Casertano vennero realizzati una serie di castelli che costituivano la dimora dei potenti dell’epoca. Le mura, costellate di feritoie per l’avvistamento del nemico e per l’allocazione di bocche di fuoco, sovrastano il ben conservato borgo antico caratterizzato da una serie di viuzze lastricate, parallele l’una all’altra ma con delle stradine a perpendicolo che le congiungevano e consentivano di passare da un livello all’altro del borgo.

 

Guarda anche

Pietramelara / Presenzano – Lei comprò l’auto, poi l’amore finì: il giudice lo condanna a restituire 13mila euro

Pietramelara / Presenzano – Quando un amore finisce i conti vanno fatti bene, altrimenti si …

un commento

  1. Giovanni ZARONE

    un in bocca al lupo a tutti i ragazzi della pro loco di Riardo. gz