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foto di repertorio

Bellona / Orta di Atella – Truffano persone in cerca di lavoro, coppia rischia il processo

Bellona / Orta di Atella – Uno si spacciava per ispettore di Polizia, l’altra per una psichiatrica di un carcere e direttrice di un istituto di vigilanza, vantando una serie infinite di conoscenze. Chiedevano, fra le altre cose, 700 euro per una pratica in Questura.
Secondo l’accusa sono riusciti ad organizzare truffe a danno di tante persone in cerca di un posto di lavoro. E’ stata la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a scoprire tutto e, al termine delle indagini, ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per la coppia accusata di aver truffato 8 persone di Marcianise, Orta di Atella, Bellona. L’udienza preliminare è stata fissata davanti al gup Rosaria Dello Stritto per il prossimo febbraio.
Maria S., 51 anni di Marcianise, aveva convinto diverse vittime di essere stata incaricata dal suocero di assumere, a tempo indeterminato, 80 persone da collocare posso l’aeroporto di Napoli Capodichino nella società di vigilanza di cui diceva di esserne direttrice. Prima dell’assunzione, però, chiedeva alle vittime di anticipare le spese per istruttoria e per le pratiche presso la Questura di Caserta, garantendo comunque l’assunzione entro poche settimane. L’altro indagato, Raffaele D.F., 48 anni, pensava a reclutare altre vittime. In una occasione, incontrandola in un bar di Aversa, riusciva a convincere una vittima a presentargli altre persone che potevano essere interessate all’assunzione. Le somme richieste per le “spese di istruttoria” erano di circa 700 euro, anche se non sempre sono state completamente incassate.

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