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NAPOLI – Il Vesuvio “vibra” e i sindaci “tremano”. Due scosse in poche ore: riunione dei sindaci. Ma a preoccupare è la camera magmatica dei campi Flegrei

NAPOLI -Due eventi sismici hanno interessato il Vesuvio a distanza di poche ore, rispettivamente intorno alle 2 e alle 4 del 18 giugno. L’osservatorio sismico ha rilevato i due eventi la cui magnitudo non è stata ancora accertata.  Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, il tremore è stato avvertito da diverse persone. Il sismografo in tempo reale messo on line dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, riporta una classica ‘scossa locale’, così come avvenne lo scorso 4 giugno (2.1) ed il 6 giugno. Secondo gli esperti i movimenti sismici che stanno interessando il Vesuvio negli ultimi giorni rientrano nella normalità. Il Vesuvio è uno dei vulcani attivi pericolosi più studiati al mondo; ciò è dovuto al fatto che sulle sue pendici abitano circa 700.000 persone e le conseguenze dell’eruzione sarebbero estremamente devastanti. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, con la collaborazione della comunità scientifica e delle autorità locali, ha predisposto un piano di emergenza che viene costantemente aggiornato. Proprio per questo, i sindaci dei comuni dell’aera vesuviana hanno deciso di incontrarsi il 19 giugno per fare il punto della situazione. “Ho deciso di incontrare i Sindaci dei comuni vesuviani che fanno parte della zona rossa”, spiega Mimmo Giorgiano, il Primo cittadino di San Giorgio a Cremano, “per discutere dell’aggiornamento del piano di evacuazione che riguarda i nostri territori. Non bisogna creare allarmismi ma neanche rimanere fermi dinnanzi a questi piccoli campanelli d’allarme. Per questo chiediamo che la Protezione Civile nazionale convochi rapidamente a Roma un tavolo con le amministrazioni interessate per discutere e fornirci informazioni e dettagli sullo status quo”. L’allarme sulle continue scosse è stato lanciato più volte dai Verdi Ecologisti. “Continuiamo a chiedere da anni alla protezione Civile Nazionale”, spiega il responsabile regionale del Sole che Ride Francesco Emilio Borrelli, “l’aggiornamento del piano di evacuazione del Vesuvio e la realizzazione di quello dei Campi Flegrei ed Ischia ma ancora oggi non è arrivata alcuna risposta. A nostro avviso il problema è drammaticamente sottovalutato”.  La prima scossa rilevata alle ore 02:19:54 del 18/06/2013 ad una profondità di 1.46 km. La seconda scossa è avvenuta alle ore 04:25:33 del 18/06/2013 ad una profondità di 0.06 km.

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3 commenti

  1. Vorrei sapere solo se la popolazione viene avvertita almeno un po prima o come al solito la si tiene all oscuro x cortesia vorrei risposta esaustiva! Grazie

  2. Maddalena non pensarci piu’ di tanto e poi prega a Dio che non accada mai perche’ non basterebbe tutto il tempo di preavviso per evacuare migliaia se non milioni di persone radicate alla propria terra, spaventate e senza meta.

  3. NON’E’ CHE SU QUESTO ARGOMENTO CI STATE MARCIANDO SOPRA?
    QUANDO SENTO DIRE CHE,IL VESUVIO E’ UN VULCANO ATTIVO,PRIMA O DOPO DEVE ERUTTARE,BRAVI!AVETE FATTO LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA,SIETE PROPRIO PATETICI!!!!