TEANO / ALIFE – Cirulli e Di Cerbo: i due monsignori, tra carote e bastoni

Teano / Alife – I soliti “maligni” assicurano che monsignor Giacomo Cirulli (attuale vescovo della diocesi di Teano Calvi e di Alife Caiazzo)  non abbia un rapporto idilliaco con i suoi predecessori: Monsignor Aiello a Teano-Calvi e monsignor Valentino Di Cerbo ad Alife Caiazzo. Quel che è certo è, che a differenza di quello che avviene in altre diocesi, i predecessori del vescovo cerignolese non si vedono molto in giro nelle loro vecchie sedi, anzi, qualche “diavoletto” afferma che la loro presenza non sia per niente gradita. Infatti ha lasciato molto discutere un post del vescovo Di Cerbo, apparso sulla sua pagina facebook, lo scorso venerdì 3 dicembre, attraverso il quale molti hanno notato una sofferenza del vescovo emerito, anche attraverso espressioni forti, facendo capire che qualcuno, invece di considerarlo ancora come un nonno nella vecchia diocesi, “lo avesse sentito destinato ad una RSA”. Facendo presente anche che, molti suoi vecchi sacerdoti, “hanno pensato di farsi vittima con il nuovo padre (mons. Cirulli?  n.d.r.) presentandogli il proprio ‘cahier de doléance”.
Chi è curioso può andare a leggere i numerosi commenti dei fedeli che sembrano rimpiangere amaramente i tempi in cui Di Cerbo era ancora il Vescovo in carica della diocesi di Alife-Caiazzo. Oggi, per incanto, sulla stessa pagina facebook, compare un post carico di sentimenti di amicizia e di stima da parte di Di Cerbo verso Cirulli, nel giorno in cui festeggia i quattro anni di ordinazione di vescovo. Che sia un atto riparatore? Non ci è dato saperlo. Pace e bene a tutti, anche ai maligni e ai diavoletti