Sessa Aurunca – Progetto Provi Dune “Conservazione e ripristino di habitat dunali”: lavori terminati?

Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) – Un’altra cattedrale nel deserto. I lavori del progetto provinciale Provi Dune “Conservazione e ripristino di habitat dunali” nei siti delle Province di Cagliari, Matera, Caserta Azioni Interventi nel SIC “Pineta della Foce del Garigliano” Comuni di Sessa Aurunca e Cellole eseguiti nel 2014, sono terminati? In tanti si domandano come stanno le cose. Tutto quello realizzato fin d’ora regna nell’abbandono, le mareggiate ed il vandalismo hanno fatto sì che i lavori eseguiti andassero a deteriorarsi. Legambiente di Sessa Aurunca fece richiesta proprio all’Ente Provincia di una gestione gratuita atta a sorvegliare ed intervenire ove fosse stato necessario in caso di danni dovuti alle mareggiate, una manutenzione e controllo costante, ma non ha ricevuto mai una risposta.  I Lavori della Provincia consistono nella conservazione ed il ripristino di habitat dunali nel sito d’interesse Comunitario della Pineta alla Foce del Garigliano per l’importo di € 252.616,40:

1. a) Passerelle rimovibili, interesseranno solo una parte dell’area e si sviluppano in senso longitudinale (utilizzando 2 percorsi x una lunghezza complessiva di 1300 m) e trasversale (utilizzando 2 percorsi x una lunghezza complessiva di 700 m. Le Passerelle pensili precarie, interesseranno solo 2 aree umide e si sviluppano per una lunghezza di 500 m.
2. b) Delimitazione leggera delle aree dunali al fine di scoraggiare l’accesso: si prevedono sistemi di delimitazione per evitare la frequentazione e il calpestio dell’aerea dunale, per una lunghezza complessiva di circa 1300 m. (a protezione dell’habitat 2110, 2120 ,1210, 2250).
3. c) aree sosta veicolare: si prevede la riqualificazione di due piccole aree esistente, localizzate una nel comune di Sessa Aurunca ed una al Comune di Cellole, di circa 1500 mq. Al fine di attrezzare il sito con servizi di base per la balneazione e per il parcheggio di circa 60 autovetture, i parcheggi saranno collegati all’ingresso dell’area SIC con un sistema di percorsi pedonali, ciclabili o eventualmente di bus elettrici.