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SPARANISE – Gli undici lavoratori -addetti alla v igilanza all’interno della centrale Turbogas, sono stati reintegrati. Circa un anno fa erano stati l icenziati da Lavoro e Giustizia che non aveva ricevuto il rinnovo del contratto dalla Calenia. Ora la prima importnate vittoria che sembra ridare serenità per il futuro di decine di famiglie. La scorsa estate si incatenarono al recinto della struttura per protesta contro quello che ritenevano una decisione ingiusta: “Ci incateniamo perché i nostri figli hanno diritto al futuro e perché la Calenia non può trattarci come degli animali. Chiediamo il rispetto degli accordi sottoscritti a garanzia del territorio dell’agro caleno”. Con queste motivazioni i lavoratori licenziati presso la centrale turbogas di Sparanise, si incatenarono al recinto della centrale. L’avvocato Salvatore Piccolo ha difeso gli interessi degli undici vigilantes licenziati. Intanto la sorveglianza – non armata – del sito sensibile è stata affidata – durante questo ultimo periodo – ad una società di Roma che, a sua volta, ha subappaltato il servizio ad una ditta di Casagiove.
non so chi abbia scritto questo articolo,ma,penso che debba informarsi bene altrimenti rischia di scrivere qualche notizia sbagliata.Mi permetto di intervenire perchè sono una delle undici guardie licenziate dalla coperativa lavoro e giustizia, e voglio precisare, che se io e altri quattro colleghi oggi abbiamo diritto al reintegro al lavoro è grazie alla sentenza emessa dal tribunale di S.MARIA CAPUA VETERE ottenuta grazie al lavoro dell’avvocato Golino Angelo di Marcianise, che ci ha seguiti dall’inizio,e non dall’avvocato Salvatore Piccolo come afferma erroneamente quest’articolo.