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SANT’ANGELO D’ALIFE – Incompatibilità e complotti, Iannarelli replica a Di Tommaso

SANT’ANGELO D’ALIFE (francesco mantovani) – Domenico Iannarelli replica alle accuse mosse da Crescenzo Di Tommaso durante il comizio di domenica scorsa. Il candidato sindaco aveva aspramente criticato il duo Iannarelli-Caporaso perché ‘alleati’ in occasione di un civico consesso tenutosi qualche mese fa avente come punto all’ordine del giorno l’incompatibilità dello stesso Iannarelli con la carica di consigliere comunale per via di una presunta lite pendente tra l’attuale candidato nella lista Folco e l’ente municipale santangiolese.

Iannarelli: invito Di Tommaso a confrontarsi con me pubblicamente

“Una persona che si propone di rappresentare una comunità in qualità di sindaco non può assolutamente permettersi di salire su un palco e calunniare chi prima di tutto è un cittadino santangiolese – dice Iannarelli -. Non posso accettare in alcun modo che il signor Crescenzo Di Tommaso abbia detto pubblicamente una falsità nei miei riguardi. Lui conosce bene la verità e lo invito da questo momento a venire a confrontarsi con il sottoscritto in un pubblico incontro pregandolo, tra l’altro, di portare i documenti di cui parla per dimostrare ai cittadini che ciò che afferma con tanta convinzione corrisponda al vero. Nel prossimo comizio, lo inviterò in via ufficiale ad unirsi a me in occasione del penultimo incontro, che si terrà il 23 maggio presso un noto ristorante locale, per discutere dell’argomento anche se quello di cui parla è una colossale sciocchezza. Ad ogni modo – continua il candidato consigliere nella compagine ‘Con Voi per Sant’Angelo d’Alife’ -, qualora tutto ciò dovesse rispondere a realtà, sarebbero comunque questioni di natura privata coperte, tra l’altro, da privacy. Il signor Di Tommaso dovrebbe invece dire la verità e spiegare perché il tecnico non è stato pagato dal comune per un lavoro già portato a termine e di cui l’ente ne ha tratto benefici. Spero che Di Tommaso spieghi tutto ciò in un confronto con i cittadini dandomi almeno la possibilità di replica. Mi auguro – conclude Iannarelli – che chi conosce bene la questione, anche se si trova a correre in altre liste, esprima solidarietà nei miei confronti dopo averlo, tra l’altro, già fatto in quel famoso consiglio comunale nel corso del quale l’allora sindaco Di Tommaso fece una figuraccia”.

L’antefatto

Per chiarezza e nel pieno rispetto dei lettori occorre necessariamente rivisitare la questione. La decisione del sindaco Crescenzo Di Tommaso di portare in consiglio il delicatissimo argomento nacque a seguito della scelta da parte di Iannarelli di ricorrere in appello dopo la sentenza di primo con la quale l’allora giunta Maoloni (di cui faceva parte lo stesso Iannarelli) veniva condannata al pagamento complessivo di circa
52mila euro per risarcire  l’agronomo Roberto De Benedictis. Professionista al quale, nell’ormai lontano 1998, era stato affidato dall’esecutivo  l’incarico di redigere alcuni progetti di taglio e stima di particelle catastali relativi a boschi presenti sul territorio comunale. Nella delibera veniva stabilito che la retribuzione del tecnico sarebbe avvenuta con il ricavato della vendita per sezioni del bosco. Le quattro sezioni boschive venivano poi effettivamente vendute dopo qualche anno. Il Comune di Sant’Angelo d’Alife, dunque, incassava regolarmente, ma al De Benedictis non venivano mai pagate la parcelle da questi via via presentate. Per tale ragione, il tecnico decideva di citare in giudizio il Comune. Il giudice del tribunale sammaritano, qualche mese fa, riconosceva la colpevolezza dei singoli amministratori, scagionando, di fatto,  l’ente municipale. Una sentenza non condivisa da Maoloni, Iannarelli e De Risi i quali ricorrevano in Appello convinti di far valere le loro ragioni davanti ai giudici partenopei.  L’allora sindaco Di Tommaso, convinto che Iannarelli fosse incompatibile con la carica di consigliere, decideva così di portare l’argomento in assise. La montagna, in quel caso, non partorì neanche un topolino. Prima del consiglio, infatti, l’allora maggioranza, sempre più lacerata da dissidi interni, si spaccò per l’ennesima volta tanto che l’allora vicesindaco Caporaso si rifiutò addirittura di firmare la relazione tecnica (quel consiglio proprio per questa ragione era anche illegittimo). In assise si arrivò dopo lunghe trattative che portarono ad un annunciato nulla di fatto. L’allora consigliere di minoranza Giovanni Mastroianni, con un’arringa circostanziata, prese le difese di Iannarelli (unitamente a Salvatore Bucci e a Luciana Martone e allo stesso “imputato”). Caporaso, dal canto suo, si espresse in consiglio contradicendo e sconfessando la tesi del primo cittadino. Fu così che il consiglio comunale decise di rinviare l’argomento perché non vi erano i numeri necessari per approvare il punto all’ordine del giorno. Da quel momento, la questione andò in letargo. Fino a domenica scorsa quando Di Tommaso, relativamente all’affaire Iannarelli, ha urlato al complotto (tra Caporaso e Iannarelli) messo in atto per ‘salvare’ l’attuale candidato consigliere nella lista Folco proprio insieme all’ex vicesindaco. Di Tommaso ha asserito, dal palco della villa, che a pagare quella somma (“90mila euro” a detta del candidato sindaco), a causa del presunto complotto, potrebbero essere i cittadini.

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10 commenti

  1. Al di la’ dei comizi elettorali, i fatti dicono che un tribunale della Repubblica italiana ha giudicato colpevoli gli amministratori comunali, tra cui anche Iannarelli.
    Reato, negligenza, sentenza errata, cosa importa? Perche’non possiamo comportarci come nel resto del mondo, dove si attende di essere giudicati CANDIDI prima di ricandidarsi? Si e’ riusciti a fare quattro liste per circa 1800 elettori e non si riesce a trovare un candidato = persona pura, al di sopra di ogni sospetto??

    Non si capisce perche’ alcune persone si accaniscono nel voler amministrare la cosa pubblica. A me vengono in mente due motivazioni:
    1. Si ritiene di essere piu’ bravi di tutti; insostituibili.
    2. Ci sono interessi personali in ballo ai quali non si vuole/puo’ rinunciare.

    Nessuno dei due motivi nobilita.

  2. sempre le solite schifezze fatte insieme e poi portate al pubblico accusandosi a vicenda ,non dategli nemmeno un voto sono falsi già in partenza votate chi per tanti anni ha rispettato tutti .VOTATE BUCCI SALVATORE

  3. Votate Bucci così delapida quel poco che è rimasto sul comune,tra l’altro in 10 anni ha distrutto un paese economicamente e moralmente .meditate gente,medidate.

  4. caro giorgio II potresti almeno addurre quali le motivazioni del tuo convincimento , potresti in questo modo indurre anche altri a non votarmi!
    salvatore bucci.

  5. Caro Bucci vorresti forse negare che il Commissario Prefettizio ha dovuto fare un prestito presso CDP per ben euro 935000 ?(pena:il dissesto) E chi ha amministrato per ben 10 anni di seguito questo paese ?Forse non hai notato che per ben il 70 % il prestito serve a ripianare i debiti fatti nei tuoi 10 anni di amministrazione.

  6. Ma e’ vero o non e’ vero che il nostro bel paese e’ in pre-dissesto finanziario? E’ vero o non e’ vero che abbiamo l’addizionale comunale al massimo consentito dalla legge? E’ vero o non e’ vero che il comune offre servizi prossimi allo zero? E’ vero o non e’ vero che abbiamo un sistema idrico da terzo modo?

    Ma tutte queste cose sono nate dal nulla o in decenni di malgoverno?

    Caro Salvatore, non credi sia arrivato il tempo di farsi da parte definitivamente?

  7. marcio ovunque. Ditommaso buttato fuori è accusato di immobilismo perché non sceso a compromesso. questa è la verità. 2500 abitanti di brava gente – i politicagnoli che ci vogliono rappresentare = migliore futuro !!!!

  8. bravo Giorgio II . è che dire del palazzo rivellini? caro bucci ti ricordo che la tua amministrazione ha acceso un mutuo per UN MILIONE DI EURO !!!!!!! non lo racconti ai cittadini!!!! che lo dovranno pagare per 20 ANNI . BELLA EREDITA’ E A QUALE VANTAGGIO? un buon amministratore analizza le esigenze e necessità della collettività non le personali e di qualcuno (vedi prorpietario e progettista). il territorio ha bisogno di persone che hanno una visione totalitaria e non miope. fatevi da parte. INVITO BUCCI E COMPANY DELL’ALLORA AMMINISTRAZIONE A RISPOSTA IN PUBBLICO.
    OVVIAMENTE VI ANTICIPO CHE NESSUNO NE PARLERA’.

  9. NE APPROFITTO PER UNA RISPOSTA COLLETTIVA. CREDO CHE ALLA BASE DEI COMMENTI TRASPARE SOLO UNA PARTICOLARE ANTIPATIA NEI MIEI CONFRONTI.HO SICURAMENTE RICAMBIATO NEL TEMPO SCORSO QUESTA VOSTRA GRADITUDINE! CON IMPEGNO SERIO NEL PROGRAMMARE IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE,NE SONO TESTIMONIANZA LE INNUMEREVOLI INIZIATIVE E I LAVORI DI AMMODERNAMENTO DEL PAESE CHE ,INSIEME AGLI AMMINISTRATORI CHE MI HANNO ACCOMPAGNTO ,SONO RIUSCITO A REALIZZARE. NON SEMPRE RIPAGA IL RANCORE VERSO LE PERSONE CHE ,FORSE,IMPEDISCONO AMBIZIONI ALTRUI. TUTTO SOMMATO RAGAZZI CREDO CHE ESISTE ANCORA LA LIBERTA’ ED IL CONSENSO POLITICO SI OTTIENE INDIPENDENTEMENTE DALLA MIA O ALTRUI PRESENZA. DIVENTA SEMPRE PIU’ DIVERTENTE COLLOQUIARE SENZA AVERE AL COSPETTO LE PERSONE ,SPERO CHE UN GIORNO AVREMO MODO DI CONOSCERCI. BUON COMMENTO. SALVATORE BUCCI.

  10. Caro dr. Bucci(o chi scrive a suo nome),ma lei davvero vuole farci credere che Gesù Cristo sia morto di freddo ? Penso sia arrivato il momento di assumersi le sue responsabilità