PIETRAMELARA – Usura, assolto Spada

PIETRAMELARA – Usura e minacce, assolto – con formula piena – Giuseppe Spada. Era stato accusato di aver prestato 3mila euro ad un commerciante di Dragoni dal quale pretendeva la somma di 600 euro mensili quali interessi. Nel novembre del 2007, Spada venne arrestato dai carabinieri di Cerreto Sannita al termine di una inchiesta nella quale finirono, con varie accuse, numerose altre figure del beneventano e dell’area vicina al Matese. Dopo l’arresto Spada venne quasi subito scarcerato. Dopo un processo durato alcuni anni, pochi giorni fa, la sentenza emessa dal giudice Francica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha ritenuto l’uomo innocente rispetto alle accuse che gli venivano mosse. Premiato quindi il lavoro dell’avvocato Michele Mozzi, difensore dell’imputato  che ha saputo smontare l’impianto accusatorio scaturito dalle indagini condotte dai carabinieri di Cerreto Sannita. Soprattutto Mozzi è riuscito  a dimostrare l’assenza di riscontri fra le dichiarazioni  della vittima e le indagini dei militari. Si conclude così, positivamente per Giuseppe Spada, una vicenda che prese vita fra maggio e novembre del 2007. Intanto, la vittima, Carmine Micco di Dragoni, ha chiuso la sua attività commerciale ed è emigrato in Svizzera in cerca di maggiore fortuna. L’usura è un fenomeno sempre molto attivo e preoccupante; un fenomeno che in tempi di crisi cresce. Un dramma che coinvolge un numero sempre crescente di famiglie e del quale si intravede solo la punta dell’iceberg: quasi mai, infatti, gli usurai vengono denunciati perché le vittime si vergognano e si trovano in condizioni psicologiche disperate.