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Sparanise  – Accoltella il fratello, confessa e si pente: ma il giudice conferma il carcere

Sparanise –  Alcuni giorni fa, durante una lite, accoltellò il fratello minore. Fu arrestato e confessò le sue colpe. Ieri, davanti al giudice, durante l’interrogatorio di garanzia, Ergi, 33enne – assistito dall’avvocato Fabio Scala – ha ribadito la sua confessione, mostrandosi anche profondamente amareggiato e pentito per l’accaduto. Tuttavia il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere. Nei prossimi giorni,  il difensore dell’indagato, potrebbe avanzare nuova istanza di scarcerazione o di beneficio dei domicliari.

La vicenda:
E’ stato risolto, in poche ore, il caso dell’uomo accoltellato alla pancia e abbandonato nei pressi della stazione ferroviaria di Sparanise. Il fratello della vittima avrebbe confessato, al termine di un lungo interrogatorio, le proprie colpe. Avrebbe sferrato una coltellata allo stomaco del fratello minore, Enea S. 30enne – al culmine di una lite nata per questione economiche.  Una volta sferrato il fendente – Ergi, 33enne – sarebbe uscito dall’abitazione (condivisa con il fratello) senza nemmeno prestare soccorso al ferito. Enea sarebbe uscito in strada trascinandosi fino alla stazione ferroviaria dove alcuni passanti avrebbero allertato i soccorsi. La vittima, giunta in ospedale, non avrebbe collaborato con la Polizia, ripetendo più volte di essersi ferito da solo. La svolta nelle indagini sarebbe arrivata in tarda serata con la confessione del colpevole che subito dopo sarebbe stato arrestato

 

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