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SPARANISE – E’ morto don Ernesto Missuri

SPARANISE – A poche ore dell’elezione del nuovo Papa Francesco una brutta notizia ha squarciato il cielo grigio e plumbeo che in questi piovosi giorni di marzo sovrasta la città. Poche ore fa è tornato alla casa del padre l’amatissimo Don Ernesto Messuri, fino al mese scorso alla guida della parrocchia di San Vitaliano.
Originario della vicina Pignataro Maggiore, Don Enrnesto è morto in punta di piedi nella stanza della casa canonica di via Arciprete Palumbo, senza clamore, con discrezione, cosi come era venuto tra noi quasi 30 anni fa.
Da pochi minuti il feretro è stato portato nella chiesa dell’Annunziata, la sua chiesa, dove, nonostante la pioggia insistente, si sono già radunate centinaia di sparanisani per rendergli l’estremo saluto e per pregare per la sua anima consacrata. La triste notizia è stata appresa con stupore in città ed ha fatto subito il giro del web.
Decine i messaggi lasciati sul profilo facebook del nostro giornale on line appena la notizia è stata messa in rete. Si tratta di ricordi, di abbracci affettuosi, di dolore e tristezza per la perdita di colui che per quasi sei lustri è stato parrocco della parrocchia di San Vitaliano e guida spirituale di migliaia di fedeli.
Tutti a Sparanise hanno avuto il piacere di conoscere almeno una volta nella vita Don Ernesto, vuoi per motivi religiosi, difficile contare le funzioni officiate, i battesimi o i matrimoni celebrati, vuoi perché è stato, per una 15ina di anni docente di religione presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Galileo Galilei”.
Don Ernesto non era un prete nell’accezione classica del termine. Si può dire, con onestà intellettuale, che era soprattutto un amico con il quale scambiare sempre volentieri quattro chiacchiere. Personalmente, proprio per averlo avuto come prof di religione alla Ragioneria, ho avuto con lui un rapporto sempre speciale, che non richiedeva particolari liturgie.
Ci bastava un’occhiata per capirci e, dopo un nanosecondo partiva quel sorriso sornione e contagioso a metà tra un accenno di ramanzina ed una benedizione che mi dava una sensazione di serenità, di comprensione. Ultimamente non stava bene e conoscendo i miei trascorsi “clinici” mi chiedeva, come umilmente faceva sempre: come stai Ilario ? La risposta era quasi sempre scontata ma negli ultimi mesi, vedendolo sempre meno pimpante del solito, riuscivo a fregarlo sul tempo. Come stai my friend ?
E lui, visibilmente affaticato rispondeva: tiriamo avanti amico mio, non fermiamoci mai e affidiamoci alla Madonna. Riusciva a dirmi sempre una parola bella ed ora che scrivo queste quattro righe in sua memoria mi commuovo.
Ordinato sacerdote il 27 luglio del 1969, Don Ernesto Messuri, da qualche settimana vicario parrocchiale, era un uomo molto intelligente, dotato di una personalità genuina ed autentica. Sensibile ma allo stesso tempo schietto ed umile, come i parroci di un tempo, quelli che di cui ti ricorderai per tutta la vita. Lui era legato a Sparanise e gli sparanisani, gente assai strana e diffidente, hanno imparato ad amarlo con sincerità, ricambiando un affetto che non è mai scemato.
Proprio a dimostrazione del grande legame tra la comunità e Don Ernesto, il sindaco Mariano Sorvillo ha proclamato per domani il lutto cittadino (rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado) per consentire a tutti gli sparanisani di salutare per l’ultima volta il loro parroco. Il rito funebre, che sarà presumibilmente officiato dal Vescono Aiello, si svolgere nella chiesa dell’Annunziata domani pomeriggio alle ore 15,30. Più tardi daremo ulteriori aggiornamenti.
ilario capanna

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un commento

  1. è stato il mio prefetto nel seminario di Trani avevo 12 anni , confermo tutto quello che avete scritto, grande persona, partecipo al dolore insieme ai familiari.