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CAPUA – Tagliata la corrente al centro d’arte DAMA

CAPUA. A Capua l’arte resta al buio. DAMA costretto a interrompere la propria attività a causa della sospensione della fornitura di elettricità alla struttura D’Amato (curatore DAMA) invia una lettera aperta a galleristi, musei ed istituzioni della città e della provincia di Napoli: “La nostra iniziativa osteggiata e abbandonata”.
Ilario  D’Amato, curatore artistico  del DAMA – Daphne Museum Art, invia una lettera aperta a galleristi, musei ed istituzioni della città e della provincia di Napoli,  per denunciare la difficile situazione nella quale si trova la struttura.
Dalla metà di dicembre 2012, la società fornitrice di energia elettrica aveva sospeso la fornitura del  servizio senza preoccuparsi di fornire spiegazioni, proprio il giorno precedente l’inaugurazione di una nuova mostra, la personale di Luigi Guarino.
“A nulla sono servite richieste di proroga, né diversi incontri con l’amministrazione comunale, il cui massimo impegno, per quella struttura che fino a qualche mese prima lodava come vanto per Capua, è stato mettere a disposizione un generatore elettrico che assicurava la corrente per un paio di giorni e poi mistero.” ha commentato Ilario D’Amato.
Il DAMA si è visto, quindi, costretto a sospendere e rinviare a data da destinarsi ogni tipo di attività, abbandonando quel luogo che, con impegno e fatica, stava diventando un luogo di ritrovo per appassionati e amanti dell’arte.
Nessuna risposta da parte delle Istituzioni, né alcun intervento per risolvere la questione, neanche da parte del Sindaco di Capua, dott. Antropoli, che oltre a ricoprire questo ruolo è anche Presidente della Struttura Museale MAC.
“Come è possibile tutto questo? – Si legge nella lettera. – Come è possibile che iniziative volte alla valorizzazione del territorio, che generano lavoro e che offrono, finalmente, un’immagine positiva della nostra bella Campania, spesso associata solo a episodi di criminalità, venga osteggiata e abbandonata a se stessa?”
Il DAMA, spazio espositivo all’interno del MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Capua (CE), si stava affermando come  luogo di condivisione e esposizione dell’arte contemporanea, ma anche come luogo di divulgazione della cultura archeologica e delle tecniche di conservazione dei reperti, in un’affascinante e suggestiva fusione tra l’arte antica e quella dei nostri giorni. Un centro polivalente all’interno del quale dare spazio ad artisti già affermati ed emergenti, luogo di concorsi e varie iniziative. Un museo auto finanziato, interamente privato, destinato a generare lavoro e valore positivo per l’intera regione.

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