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Cellole/Baia Felice – Residenti indignati: “Baia Infelice”, l’appellativo coniato da qualcuno

Cellole/Baia Felice (di Giovanna Cestrone) – Residenti stanchi e indignati, quelli di Baia Felice, nel comune di Cellole. Qualcuno scrive sui social che l’appellativo giusto per la località balneare, potrebbe essere “Baia Infelice”. Il villaggio turistico balneare è stato edificato negli anni 1970, dopo il distacco del comune di Cellole da Sessa. Un insediamento di 2000 unità abitative, con una popolazione di circa 300 abitanti che nella stagione estiva supera i 10.000 abitanti. A detta di qualcuno, esiste un numero di votanti tale da poter eleggere uno, forse anche due Consiglieri Comunali che potrebbero tutelare gli interessi del posto. Ma per alcuni residenti, quello che dovrebbe essere un angolo di paradiso, è diventato un luogo invivibile. “È palese l’assenza di collegamenti mediante mezzi di trasporto pubblici, oltre a un presidio comunale, medico e della Polizia Municipale. Tempo fa c’era un punto informativo per i turisti, ora rimosso del tutto. I marciapiedi sono fatiscenti, è come se mancassero stimoli e interessi, eppure, trattandosi di un villaggio turistico balneare, paghiamo più tasse. Sembra quasi come se avessimo dei privilegi su carta ma non di fatto. Lamentiamo l’assenza di un’insegna che indichi l’ingresso della località. Fino a un paio di anni fa c’era un banner con la scritta Baia Felice, destinato all’usura in poco tempo e ora del tutto inesistente. Nella strada in cui abito, spesso manca la corrente elettrica per mezze giornate. C’è una sola farmacia aperta nel periodo estivo e per fare la spesa bisogna prendere la macchina e spostarsi a Cellole. I disagi maggiori sono avvertiti soprattutto dagli anziani. Ci sono cittadini di serie A e serie B”, afferma il Signor Eduardo Canzano, residente a Baia Felice. Anche l’Associazione Baia Felix, molto attiva sul territorio, ha spesso evidenziato le gravi carenze della località turistica. Tante le sue battaglie condotte per le bollette dell’acqua alquanto “salate”, la scarsa illuminazione pubblica, a volte del tutto inesistente, i continui allagamenti che si verificano dopo i temporali, a causa della limitata capacità di smaltimento delle acque piovane del sistema fognario, e il degrado generale in cui versa Baia Felice.

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