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FRANCOLISE – Spara ai ladri e resta ferito, arrestato uno della banda: inchiodato dagli esami dei Ris (il video)

Francolise – Rapina impropria, con questa accusa è stato arrestato l’albanese che aveva tentato di rubare insieme ad altri complici in casa di un imprenditore. Una volta scoperti avevano investito con l’auto Vincenzo Calabro il quale aveva sparato un colpo di fucile centrando proprio l’albanese. Adesso è piantonato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Si chiama F.Z. dell’85 e è stato ferito al volto. Lui nega di aver preso parte alla rapina, in realtà i Ris hanno stabilito che il sangue all’interno del furgone è suo. (guarda il video con l’intervsita)
Per questo è stato arrestato ed è piantonato presso l’ospedale napoletano. Sono stati momenti drammatici e di tensione quelli vissuti da Vincenzo Calabro (conosciuto da tutti come Mario) e dalla sua famiglia. Era notte fonda quando l’uomo – 50enne – sente dei rumori provenienti dal piazzale della propria abitazione nel quale si trovano parcheggiati alcuni mezzi, fra cui un furgone che l’uomo utilizza per il proprio lavoro. Vincenzo, ipotizzando la sgradita visita dei ladri, mette il fucile in spalla ed esce in strada per  verificare. I malviventi, scoperti, gli vanno addosso con il suo stesso furgone che aveva già messo in moto e stavano scappando. Vincenzo cade a terra con una gamba spezzata. Cadendo – assicura l’uomo – è patito un colpo, non so se ho ferito qualcuno.  (guarda il video con l’intervista)
Poche ore dopo un uomo, un albanese, viene ricoverato alla Clinica Pineta Grande di Castel Volturno prima del suo trasferimento all’ospedale Cardarelli di Napoli. E’ stato ferito da un colpo di arma da fuoco.  Il furgone è stato ritrovato dopo qualche ora dagli inquirenti, all’interno del mezzo sono state rinvenute tracce di sangue che sono state ‘recuperate’ ed inviate al Ris di Roma che hanno accertato che il Dna corrispnde a quello del 33enne albanese. L’imprenditore è indagato per tentato omicidio, anche se nelle prossime ore la sua posizione potrebbe alleggerirsi e la contestazione trasformarsi in eccesso colposo di legittima difesa.

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