Gioia Sannitica – Il sindaco del paese, Michelangelo Raccio, smentisce qualsiasi conflitto fra lui, la sua amministrazione, e i volontari del nucleo di protezione civile. “L’Amministrazione da me retta – spiega Raccio – ha creduto e crede molto nel servizio di protezione civile tanto che, in questi 4 anni, sono stati effettuati importanti investimenti, che ammontano a circa 35.000 euro (a mero titolo esemplificativo: acquisto di un motocarro, una torrefaro, una pompa mobile antincendio, DPI antincendio, etc.); quest’anno, inoltre, è stata data al nucleo una sede autonoma dove possono riunirsi e fare le attività che il ruolo richiede; infine, è stato, finanche, aggiornato il regolamento per la gestione del corpo che ormai era inattuale. Insomma, l’impegno dell’Amministrazione da me retta è stato costante e costruttivo, volto esclusivamente al bene della cittadinanza attraverso il miglioramento del servizio di protezione civile. Per questo è ancora più “incredibile” la presunta nascita di una diatriba con il nucleo della protezione civile, almeno da parte dell’Amministrazione Comunale. (leggi: Protezione civile, è scontro aperto fra sindaco e volontari. Sullo sfondo “l’amore” per il Cisom)
Per quel che concerne, invece, il caso presentato nell’articolo, l’Amministrazione è tenuta a tutelare e favorire equamente tutti i territori del Comune e tutte le comunità. Non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B nel territorio da me amministrato; a questo principio io non derogo, né ora né mai. Per questo motivo, spesso, mi assumo delle responsabilità in prima persona.
Il CISOM, infine, è un fiore all’occhiello per il nostro Comune di cui sono orgoglioso; la presenza, infatti, del CISOM, come protezione civile e come assistenza medica con il loro camper, ha consentito all’Amministrazione comunale di erogare un servizio sanitario gratuito alla popolazione ed in special modo ai nostri bambini, con screening sanitari e attività di prevenzione.
Le cose fatte – conclude Raccio – sono tante e tante ancora sono da fare, ma la tensione verso l’obiettivo di miglioramento della popolazione deve essere univoca e tutti vi devono partecipare”.
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