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ROCCAMONFINA – Circumvallazione, Feole: è stata opera fondamentale per il paese

Roccamonfina – Il consigliere comunale, di minoranza, Ludovico Feole, interviene in merito alla polemica nata intorno all’abbandono di sacchetti pieni di immondizia lungo la “nuova circumvallazione” di Roccamonfina. Feole respinge con decisione l’ipotesi che quella strada rappresenti “uno dei maggiori scempi” delle amministrazioni comunali da lui guidate.
La precisazione di Feole:
“La circumvallazione citata nell’articolo sopra richiamato non è stata e non è uno scempio. Si tratta di una strada che viene percorsa quotidianamente da TUTTI ed è stata realizzata per agevolare il traffico dei mezzi pesanti nonché per offrire un’ulteriore alternativa in caso di congestione del traffico. L’opera fu realizzata con i fondi del Patto Appia Antica ed a carico del bilancio comunale gravarono soltanto €3.000 a titolo di quota associativa. E questa circumvallazione sarebbe “uno dei maggiori scempi delle passate amministrazioni del già Sindaco Ludovico Feole”. Probabilmente, nel tentativo di voler continuare – dopo anni ed anni ed anni di propaganda sottile, faziosa e mai imparziale – a calunniare me, si vorrebbe definire come scempio tutto quanto realizzato da quelle amministrazioni:

  • rifacimento di Piazza Amore e del largo antistante la Chiesa S.Maria Maggiore,
  • area mercato (ora zza G. Buco);
  • tre circumvallazioni (quella citata, quella che porta direttamente nella piazza di Cicioni e quella che porta a Quirini);
  • strada San Lorenzo – Torano;
  • ristrutturazione completa del parco giochi e del campo di bocce nel centro e realizzazione di parchi giochi nelle frazioni Fontanafredda e Gallo;
  • realizzazione delle piazze di Fontanafredda, Garofali, Torano e Filorsi, Tavola;
  • tribuna, spogliatoi e recinzione dello stadio comunale;
  • campo di calcetto antistante il campo sportivo (distrutto ed abbandonato);
  • numerose ristrutturazioni della palestra del campo sportivo, oggetto di innumerevoli atti di vandalismo (per la quale esiste un progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dimenticato da tutti e che meriterebbe uno sforzo nella ricerca dei fondi necessari);
  • arredo urbano (marciapiedi, aiuole) di via Napoli, via XXIII Settembre, bivio di viale delle Terme e via Roma (quest’ultima seguita dalla amministrazione eletta nel 2008…)
  • parcheggi: 1) via Manzoni; 2) via XXIII Settembre (uno vicino al “Conad” ed un altro vicino all’area mercato); 3) via Ausoni
  • realizzazione di tre pozzi (uno a Cembali e due in località Pratolongo) per affrontare la crisi idrica degli anni ’90 e dei primi anni duemila;
  • realizzazione Asilo Nido (bivio di Teano, solo oggi, dopo dieci anni, in fase di completamento);
  • case popolari di Fontanafredda;
  • scuole di Fontanafredda, Gallo e Garofali;
  • realizzazione del Centro sociale per gli anziani;
  • rifacimento di via Cinque Ponti;
  • ampliamento della pubblica illuminazione, sempre funzionante;
  • realizzazione area artigianale;
  • sblocco di oltre duecento cantieri sequestrati ed eliminazione del vincolo ambientale sul territorio comunale con la redazione del Piano paesistico da parte del Ministero dei beni ambientali;
  • ristrutturazione alloggi comunali destinati alla edilizia economica e popolare;
  • indicazione del nome “Roccamonfina” sulle etichette dei vini prodotti nell’area del vulcano

Questo è solo l’elenco delle principali opere realizzate sotto la guida delle amministrazioni di cui sono stato Sindaco dal novembre 1991 all’aprile 2008. Negli ultimi dieci anni, queste opere sono rimaste pressoché abbandonate e non è stata effettuata la appropriata  manutenzione ordinaria. Non essendoci i social a quei tempi, non era possibile dare visione quotidianamente di quanto un’Amministrazione ha il dovere di fare.
Non credo sia opportuno ricordare i programmi delle estati roccane dal 1992 al 2007 e degli afflussi registrati in ciascun anno. E non serve, infine, ricordare i tanti problemi quotidiani, collettivi e dei singoli cittadini, affrontati   e   risolti   da    me    e    dagli    amministratori    che    si    sono    susseguiti    nel    tempo. Chi opera commette anche errori. E io me ne assumo la responsabilità. Facciamo che me la assumo tutta io, senza citare tutti gli altri amministratori con i quali dal 1991 al 2008 ho amministrato Roccamonfina.
A mio parere, e credo anche a parere degli amministratori che hanno collaborato con me dal 1991 al 2008 e dei numerosissimi cittadini che mi hanno dato fiducia da Sindaco per quattro volte consecutive, l’utilizzo della parola “scempio” per una e tante altre opere utili che hanno cambiato volto al nostro piccolo paese non corrisponde a realtà. Corrisponde solamente a tentativi ossessivi che mirano (ancora!) a colpire il sottoscritto. Io non amministro più da dieci anni.
Roccamonfina, a cui ho dedicato una vita intera e per la quale – per volontà popolare – svolgo ancora il ruolo di consigliere comunale, non ha più bisogno di guerre personali dettate da rancori e invidia. La Comunità è stanca di queste inutili e sciocche battaglie personali, che dopo dieci anni ci consegnano una Roccamonfina che è sotto gli occhi di tutti.

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