TEANO / VAIRANO PATENORA – Pena diminuita da quattro anni e otto mesi a quattro anni di carcere. Il reato di tentata estorsione è andato in prescrizione mentre per le altre accuse l’imputato è stato condannato con una pena leggermente più leggera rispetto a quella di primo grado. Si è concluso oggi il processo di Appello a carico di Giuseppe Mauriello con la sentenza emessa dai giudici del tribunale di Napoli. Le due vittime sono Costantino Zoglio e la moglie, Lena Robbio, difesi all’avvocato Ernesto De Angelis; gestiscono un’attività commerciale a Vairano Patenora. Erano clienti di Mauriello che forniva loro carni. Secondo l’accusa, Mauriello prestava soldi ad importanti attività commerciali della zona del vairanese con tassi di interesse altissimi. Quando le vittime non riusciva a pagare, allora, arrivavano le minacce di ogni genere.
