PIETRAMELARA-CASTELPETROSO STORICO PELLEGRINAGGIO A PIEDI CON L’ ACCOGLIENZA DEL CISOM MATESE “ALEXIS”

Pietramelara ( di Laura Sarni) – Come ogni primo giovedì del mese di maggio dal lontano 1893 e ininterrottamente, anno dopo anno, dal 1908 i pellegrini si sono incamminati per raggiungere il Santuario della Vergine Addolorata in Castelpetroso. Un cammino lungo e impervio compivano i nostri bisnonni, attraversando il Matese lungo il Passo del prete morto, odierna Miralago; oggi i pellegrini giovani e meno giovani percorrono le strade asfaltate ma con la stessa gioia nel cuore che anima il loro cammino. Pregando e cantando danno a tutti noi la loro dimostrazione di fede in un mondo che sembra aver dimenticato queste cose ma che invece dimostra che sono ancora assolutamente vive. Il senso religioso dell’evento ha animato lo spirito dei volontari della Sezione Nazionale Territoriale Matese “Alexis” e del Gruppo Macchia d’ Isernia del CISOM che hanno trascorso le tre giornate di cammino e festeggiamenti dei pellegrini nell’accoglienza: con il sostegno psicologico alla stanchezza per il lungo viaggio di quasi ottanta km e con l’aiuto fisico grazie alle prestazioni sanitarie rivolte a tutti quelli che ne hanno avuto bisogno.Il Posto di Primo Soccorso, con i suoi medici e volontari, inaugurato lo scorso 10 aprile, ha svolto egregiamente e gratuitamente il suo primo incarico con più di trenta interventi legati a malesseri causati dal lungo viaggio a piedi. I devoti e i fedeli tutti erano entusiasti per la novità rappresentata dalla presenza del CISOM e sono rimasti notevolmente impressionati dalla professionalità e dalla prodigalità di medici e volontari nel dare assistenza e conforto gratuiti.Tale servizio reso nel rispetto del motto del SMOM  “Obsequium pauperum et tuitio fidei” ci ha riportati indietro nel tempo di mille anni quando migliaia di credenti partivano per il loro pellegrinaggio in Terra Santa e venivano accolti dai primi soccorritori dell’Ordine di Malta che gli offrivano un rifugio sicuro e cure mediche presso l’ Ospitale del Beato Gerardo. L’ “erba della Madonna” ha decorato le croci di legno dei pellegrini sulla via del ritorno, pensiero e ricordo per chi era rimasto a casa, a testimonianza di un evento radicato nell’anima.