Cellole – Lauretano sostituirà Barretta fino alle elezioni di primavera, ma riuscirà a tenere serrate le fila della maggioranza?

Cellole (di Armando Cappelli) – La città piange ancora la morte, improvvisa, del sindaco Angelo Barretta. Ma la politica non si ferma. Ora la guida del paese è affidata al vice sindaco Francesco Lauretano. In primavere Cellole andrà ad elezione. La morte del sindaco di Cellole Angelo Barretta ha cambiato tutti gli equilibri politici in città. Il compianto sindaco di Cellole riusciva a tenere unita una maggioranza che aveva al suo interno diverse anime. Era lui il collante, era lui che riusciva a placare i malumori. Ma Angelo Barretta è scomparso prematuramente ed ora, nonostante i tanti proclami di continuare ciò che aveva iniziato da un anno e mezzo, sarà veramente difficile riuscire a mantenere unita una squadra che si identificava in “barrettiana”. Ora questa squadra riuscirà ad identificarsi in colui che da lunedì mattina prenderà le retini dell’amministrazione comunale di Cellole? Costui è l’attuale vice sindaco Francesco Lauretano.  Lunedì mattina potrebbe già arrivare il provvedimento da parte del Prefetto che nomina Lauretano sindaco facente funzioni.  Questo per garantire che si possa andare ad elezioni alla prima data utile. Ora sarà il governo a decidere se le amministrative saranno accorpate  alle elezioni politiche che si terranno all’inizio della prossima primavera o attendere la fine di quest’ultima. Se si andasse al voto con le politiche, probabilmente a marzo, possiamo già dire che Cellole è in campagna elettorale. Infatti, si hanno poco più di tre mesi per presentare le liste elettorali. Ora c’è ancora commozione e sgomento per un sindaco che ad appena 50 anni ha lasciato questa terra, ma tra qualche giorno, forse ore, si dovrà iniziare a pensare a chi sarà il suo successore. Nelle fila barrettiane potrebbe esserci una candidatura naturale di Lauretano? Il vice sindaco ha pochi mesi per conquistare la fiducia del gruppo che Barretta, involontariamente ed improvvisamente, gli ha consegnato. Ci riuscirà? Ma soprattutto chi sarà o saranno gli antagonisti? Ora le lacrime e la disperazione sono ancora troppo vive ma presto saranno sostituite dalla fibrillazione della campagna elettorale.