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MILANO/NAPOLI – Violentò due ragazzine, ucciso con sette colpi di pistola: ipotesi vendetta

Legnano (Milano), 28 settembre 2017 – Abusi sessuali su due sorelline più di dieci anni fa: si vendicano con l’esecuzione a colpi di pistola, ieri. Potrebbe essere legato a una condanna per stupro ai danni di due ragazzine il movente che avrebbe spinto un uomo a uccidere senza pietà, ieri mattina, a Legnano, nella provincia di Milano, Gennaro Tirino. L’uomo, 38enne, originario del quartiere napoletano di Scampia e residente a Castellanza nel Varesotto. Sulla fedina penale dell’uomo spuntano cinque anni di condanna per aver violentato, nel 2006, due sorelle di 13 e 17 anni in ambito familiare. E il killer, questa l’ipotesi che viene battuta dagli inquirenti, potrebbe essere appunto un parente delle due ragazze che solo ora, per motivi al vaglio, ha dato sfogo alla propria vendetta. Il corpo di Tirino è stato infatti rinvenuto crivellato di colpi. Sette i proiettili esplosi, due dei quali lo hanno centrato in testa e sul volto, come avviene nelle esecuzioni di mafia. Il killer è ancora in fuga. Il corpo di Gennaro Tirino era riverso in un lago di sangue, sul ciglio della strada e a ridosso del marciapiede. Per i carabinieri e la polizia di stato è scattata subito la caccia all’omicida. Gli inquirenti hanno indagato a tutto campo per l’intera giornata. La pista più accreditata è quella di una vendetta maturata in ambito familiare, ma c’è anche una seconda ipotesi. Tirino potrebbe essere stato ucciso anche per ragioni legate al traffico di droga, gestito sull’asse Legnano-Varesina da gruppi criminali albanesi ed italiani vicini all’Ndrangheta.

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