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TEANO – Cittadinanza onoraria al vescovo Aiello, tutto rimandato. I cittadini si domandano: cosa avrà fatto per la città?

Teano – La tempestività con cui la nuova amministrazione comunale, quella guidata dal sindaco Dino D’Andrea, aveva portato in consiglio comunale la volontà di conferire cittadinanza onoraria all’ex vescovo di Teano, Arturo Aiello, aveva destato tanti dubbi. Ieri, durante la pubblica assemblea, è stato deciso di rimandare l’argomento a tempi migliori. Infatti, sono emersi malumori, anche nel gruppo di maggioranza, tanto che alla fine i consiglieri hanno dovuto rimandare l’argomento.  In molti, a Teano, si domandano: cosa avrà fatto Arturo Aiello per la città sidicina per meritarsi di essere cittadino onorario? Una domanda sicuramente difficile visto che durante il periodo in cui Aiello è stato capo della Diocesi di Teano Calvi, è apparso quasi “barricato” all’interno del palazzo con pochissimi contatti con la gente e con i fedeli. Aiello sarà sicuramente ricordato per il “restauro” della suo appartamento nella Diocesi, “impreziosito” con quadri, statue e altri cose belle”.  I cittadini di Teano, sperano, che l’amministrazione comunale, nel consiglio con quale vorrà concedere cittadinanza onoraria al vescovo Aiello, possa spiegare bene le ragioni della scelta.

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un commento

  1. Cosa avrà fatto per la città di Teano non si sa, ma di sicuro, con il trasferimento di Don Pasqualino, ha danneggiato le città di Vairano Patenora e Pietramelara.