Dragoni – La soluzione (che però dovrà ancora essere attuata) della vicenda legata al Ponte Margherita sta scatenando una sfida, al momento verbale, fra pezzi da novanta della politica casertana e campana. Ognuno vuole prendersi i meriti della soluzione. Eppure, per un politico, un amministratore, risolvere una problematica che pesa sui cittadini dovrebbe essere cosa normale. Dovrebbe rappresentare la naturale conseguenza del proprio impegno al servizio della collettività. Insomma, in un paese normale, dove normalmente politici e amministratori fanno il proprio dovere, non ci sarebbe proprio nulla da vantarsi per aver risolto un grave problema dopo oltre due anni. Invece, probabilmente, quando si vive in un paese dove alla politica riesce più facile amplificare e moltiplicare le problematiche anziché risolverle, allora, quando arriva una soluzione c’è tanto da festeggiare. E tutti si lanciano sulla torta per dividere i meriti. Nel caso di Ponte Margherita ha iniziato Silvio Lavornia, nel suo ultimo giorno alla guida della Provincia: “Prima di passare le consegne al presidente neo eletto della Provincia, ho sottoscritto con tanto di firma digitale la Convenzione con la Regione Campania per l’attuazione dell’intervento denominato “Messa in sicurezza della direttrice stradale Caserta Monti del Matese”, inserito nel Patto per il Sud e finanziato per 8 milioni di euro con fondi Cipe, che prevede l’adeguamento funzionale, statico ed antisismico di Ponte Margherita e la riqualificazione dell’intera strada provinciale 330 che da Dragoni conduce fino a Matese”.
L’affermazione dell’ex presidente facente funzioni della provincia di Caserta non stanno bene, evidentemente, all’ex numero uno di corso Trieste, Angelo Di Costanzo che attraverso un post di facebook precisa: “solo per ricordare a qualcuno che il 24 aprile 2016 , come si evince dalla convezione tra regione e provincia f u stipulato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Campania il patto per il sud dove veniva di fatto finanziata l’opera che io avevo fatto inserire dall’assessore ai trasporti della Regione”.
Ma non basta. Infatti passano pochi minuti e l’assessore Regionale Sonia Palmeri – con delega al personale – sente il dovere di dire la sua sulla vicenda (che attiene ai lavori pubblici e alla viabilità): “La Regione Campania, in sinergia istituzionale con la Provincia di Caserta, allora guidata da Angelo di Costanzo ha continuato e mantenuto l’impegno a favore dell’alto matesino, dando il via ai lavori di ripristino del ponte e stanziando ben 8 milioni per la riqualificazione del cavalcavia”.
Insomma Lavornia, Di Costanzo e Palmeri vogliono i meriti per aver risolto la problematica di Ponte Margherita. Pretendono meriti per aver fatto solo il proprio dovere. Che tristezza
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