PIETRAMELARA – Rifiuti, dipendenti incatenati nell’isola ecologica

PIETRAMELARA. I dipendenti del consorzio unico dei rifiuti incatenati all’interno dell’isola ecologica di Pietramelara. Protestano perchè da mesi non percepiscono alcun stipendio e le difficoltà sono tantissime. Serve l’intervento dei carabinieri della locale stazione e la promessa del sindaco di Pietramelara – Luigi Leonardo – di pagare almeno una mensilità arretrata a tutti gli operai cantierizzati su Pietramelara. Per gli altri dovrebbero pensarsi gli altri comuni della zona. Così dopo qualche ora di trattiva i dipendenti, esasperati da una situazione molto difficile, fiduciosi nella promessa del primo cittadino di Pietramelara, hanno rimosso il blocco e sono tornati al proprio lavoro. Con una lettera indirizzata al Prefetto di Caserta, al suo vicario Savina Macchiarella, al liquidatore del Cub Gaetano Farina Briamonte, alla responsabile del personale Anna Maria Del Vecchio ed all’assessore regionale Giovanni Romano i sindacati Fit Cisl UIL Trasporti Fiadel preannunciano uno stato di agitazione. Ecco il documento: “si chiede di attivare tutte le procedure di raffreddamento e di conciliazione delle controversie collettive in attuazione dell’art. 2, comma 2 della Legge 146/90 e delle successive modifiche-La questione dei lavoratori del C.U.B. è ormai gravissima! Maggio 2012 è l’ultimo stipendio che hanno ricevuto gli amministrativi, gli intercantieri e gran parte del personale. Dopo uno spiraglio apparso all’orizzonte, successivo all’incontro, avvenuto a metà settembre 2012, che l’assessore regionale dott. Romano aveva avuto con alcuni rappresentanti del Governo centrale e della Protezione Civile, di nuovo il buio totale. Infatti se in quella sede sembrava che a giorni dovessero arrivare i fondi della Protezione Civile per C.U.B., con un documento del giorno 1 ottobre 2012, del dipartimento Protezione Civile Unità tecnico Amministrativa, a firma del responsabile, pare proprio che non ci sarà l’erogazione di nessuna risorsa finanziaria! Cosa dobbiamo fare? Eccellenza non si può tollerare oltre che i Comuni ed i Sindaci serviti dal Consorzio Unico di Bacino, continuino da anni a non pagare i canoni dovuti al Consorzio.