RIARDO – Fonderia, ennesima “marachella” del sindaco Izzo

riardo. “Al prossimo consiglio comunale voteremo il diniego alla realizzazione della fonderia voluta dal gruppo Ragosta”. Questa, in sostanza, la promessa che qualche mese fa il sindaco di Riardo, Angelo Izzo, avrebbe fatto ad alcuni circoli per l’ambiente del paese. Non è passato molto tempo, solo alcune settimane, ma la promessa è stata già dimenticata tanto che, all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale – fissato per il27 agosto alle ore 19 – del diniego alla Fonderia dei Ragosta, nemmeno l’ombra. E come poteva essere diversamente, si chiedono in tanti a Riardo, ormai non più increduli,  se l’avvocato Federico De Pandis – uno dei più sfegatati sostenitori della fonderia, sembra aver in pugno il governo locale tanto da  lavorare alacremente per mantenere in piedi questa maggioranza?
Eppure la stessa promessa, il sindaco, l’avrebbe anche fatta ai vertici della Ferrarelle, l’industria più importate del paese, che proprio dalla nascita della Fonderia potrebbe  trovare le ragioni del proprio collasso. Di certo, al prossimo consiglio comunale, fra gli undici punti all’ordine del giorno, non ci sarà la vicenda della fonderia Ragosta.  Sulla questione l’amministrazione di Riardo, nonostante diverse azioni della magistratura, non sembra aver mutato opinione, anzi sembra aver ignorato quanto stabilito qualche anno prima dal consiglio che vietava ai Ragosta di effettuare anche lo studio di fattibilità.  Anche questi sono i “soliti” miracoli della politica.