SPARANISE – Cimitero chiuso, Piccolo protesta: Martiello offende. E il comune diventa “blindato”

SPARANISE – Il cimitero resterà chiuso nei giorni di Natale, Santo Stefano e per Capodanno. Una chiusura “certificata” da un manifesto a firma del responsabile municipale  del servizio. Eppure, il sindaco Salvatore Martiello sembrava non saperlo tanto da essersi scagliato violentemente contro Salvatore Piccolo “colpevole” di aver criticato la scelta della maggioranza.
“Qualcuno ha fatto la campagna elettorale sul cimitero chiuso (dal commissario prefettizio). Oggi a soli sei mesi di distanza dall’insediamento della nuova amministrazione questi i fatti! Giudichino i cittadini!”
Questa la frase con la quale Piccolo ha commentato il “certificato” di chiusura del cimitero di Sparanise. Una frase seguita da numerosi commenti di cittadini indignati per la decisione. Una critica che ha scatenato la reazione della fascia tricolore Salvatore Martiello: “La gente non ti ha voluto, non ti ha ritenuto idoneo ad amministrare questo paese (cit). Rassegnati e dedicati a cose che ti riescono meglio rispetto alle sterili polemiche o al renderti ridicolo con vani tentativi diffamanti…esempio ballare! Il cimitero non chiude e non sarebbe stato chiuso. Sarei stato una “bestia” a permettere una cosa del genere!”. La polemica è proseguita con al replica, sottile e pungente, di Piccolo: “Le cose che scrivi ti qualificano per chi sei tu, da dove vieni e dove andrai. La mia storia e la mia cultura mi obbligano a non scendere mai al tuo livello. Questo commento resta perché la gente capisca chi sei realmente. Sei davvero un gigante della politica! Altro che nano!”.
Successivamente, secondo alcune indiscrezioni, il sindaco avrebbe deciso di ritirare la chiusura del cimitero, scaricando ogni responsabilità sul dirigente dell’ufficio tecnico comuale. Solo perché “scoperto”? Vero pentimento?
Intanto anche la casa comunale di Sparanise starebbe subendo una vera “fortificazione”. Niente più porte aperte, niente più casa di vetro: portoni chiusi per tutti. Citofoni, spieghi chi sei, cosa vuoi e forse entrerai. Quando si dice: la casa di tutti!