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TEANO – Politica, la scossa di Città Sottili

teano.  L’Associazione “Città Sottili” ha dato il via ad un’iniziativa che anche nei prossimi mesi tenterà di coinvolgere quanti più Teanesi possibile. Con lo slogan “Io vorrei che …” l’Associazione ha allestito un gazebo dove i cittadini hanno potuto rappresentare i propri auspici per il futuro prossimo della nostra comunità, compilando uno specifico questionario da depositare in un’urna trasparente. A ciascuno è stato chiesto di indicare sia i tre principali problemi alla cui risoluzione l’Amministrazione comunale dovrebbe dedicare nell’immediato le proprie energie, sia le tre criticità da risolvere in un lasso temporale più ampio. L’interesse suscitato é stato enorme: durante le poche serate sono state raccolte circa mille schede. La gente ha chiesto incuriosita e ha voluto dialogare, sorpresa, forse, che qualcuno chiedesse un loro contributo di idee, ritenesse necessario ascoltare o, comunque, confrontarsi. L’iniziativa sarà riproposta in tutte le occasioni utili e sarà itinerante, cercando, in tal modo, di coinvolgere direttamente tutte le varie realtà del nostro comune: dai singoli rioni del centro, alle numerose frazioni fino alle borgate sparse sul territorio: comunità che, a volte, sembrano essere escluse dalle attenzioni cittadine e che lamentano giustamente una scarsa attenzione ai loro problemi. I perché di tale iniziativa sono molteplici e variegati, le finalità sono ambiziose ma non velleitarie, gli obiettivi sono concreti e i ragionamenti sono ben poco teorici. Innanzitutto l’Associazione cerca di capire le esigenze reali della gente, di vedere i problemi che la gente vede e vive quotidianamente, evitando di fare come molti che rivendicano il diritto assoluto (quasi divino) di dire cosa sia necessario solo perché ne sono personalmente convinti. Dall’esame delle schede si è potuto rilevare che le tematiche su cui la gente chiede un rapido e fattivo intervento da parte delle Istituzioni locali, sono: il totale disinteresse per il  futuro delle giovani generazioni, l’abbandono del centro storico, la viabilità, l’assenza di spazi verdi e impianti sportivi, la sempre più cronica mancanza di servizi primari, la mancata valorizzazione del territorio e delle sue risorse anche turistiche. Così l’Associazione tenta, e pare con successo, di sollecitare i cittadini a chiedere con forza ai propri rappresentanti, attuali e futuri, di essere ascoltati, di aprirsi al dialogo e al confronto critico e non essere “usati”  solo nelle occasioni in cui serve, come la conta delle pecore all’occorrenza.  Se la nostra iniziativa si trasformasse in una sana abitudine, permetterebbe di “scegliere” con raziocinio e consentirebbe di esercitare il controllo civile con la necessaria assiduità, abbandonando il disinteresse e il disincanto che sembrano ormai farle da padrone. Inoltre l’Associazione si pone l’obiettivo di completare la costruzione, o almeno di tentare di farlo, di un laboratorio in grado di proporre un vera alternativa: un reale rinnovamento. Un laboratorio che  ha bisogno di coinvolgere rapidamente tutte le esperienze civiche che negli anni si sono riprodotte e hanno operato sul territorio comunale, richiamandole al “diritto-dovere” di agire e di uscire allo scoperto, sottraendo la scena ai soliti noti e a chi crede di avere a che fare con il solito popolino incolto e lamentoso. Per far ciò é necessario arrivare a contatto con le realtà locali e con coloro che possono meglio rappresentarle. É obbligatorio coinvolgere le professionalità esistenti, le personalità più rappresentative, le persone migliori: tutti quelli che possono legittimamente essere artefici di un vero cambiamento. Questa esperienza é solo la testa di ponte verso un passaggio più impegnativo con cui tutti quelli che dicono, o che almeno pensano, che é necessario cambiare saranno chiamati a spiegare e a dire cosa sono disposti a fare per non rimanere sempre ancorati al comodo pontile del “io  vorrei … ma gli altri ” oppure del “non c’è più niente da fare ormai” ,  per non abdicare ancora una volta alle vecchie logiche.L’Associazione si ripropone, quindi, l’obiettivo molto concreto di stimolare le idee e le parole, di compilare un programma di cose concrete da fare e a cui legittimamente aspirare, di far da collante per costruire un gruppo di cittadini che si propone in modo inequivoco per il vero cambiamento, fatto di persone e modi di agire realmente nuovi.

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