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PIEDIMONTE MATESE – Appalti truccati, Cappello risponde al giudice e respinge ogni accusa. Ecco i dettagli

PIEDIMONTE MATESE – Appalti truccati, il sindaco Vincenzo Cappello risponde al giudice per le indagini preliminari e respinge ogni accusa. Alla fine dell’interrogatorio di dimette, nonostante il parere contrario dei propri avvocati. “Basta, sono stanco. Sono sempre stato a disposizione di tutti. Ho rinunciato durante im iei mandati a circa 250mila euro di indennità che sono state destinate alle famiglie in difficoltà del mio paese. Ma ora  basta”.
Queste le parole con cui l’ex primo cittadino di Piedimonte Matese avrebbe chiesto al giudice l’autorizzazione a scrivere le proprie dimissioni da sindaco di Piedimonte Matese. Dimissioni consegnate poi al suo avvocato Ercole Di Baia, e protocollate in municipio alle ore 17 di questo pomeriggio.
Cappello avrebbe risposto ad ogni domanda posta dal giudice, avrebbe spiegato punto per punto  per tentare di smontare il castello accusatorio nei suoi confronti. “Mi sono fidato di tecnici qualificati che hanno preparato tutti gli atti. Non abbiamo mai fatto nulla di nostra iniziativa”.   
L’ex fascia tricolore Piedimonte ha respinto con fermezza ogni ipotesi ed ogni insinuazione sul possibili tangenti. Su questo aspetto, Vincenzo Cappello e i suoi legali sembrano essere certi di poter dimostrare che tutte le somme spese sono derivate dal proprio reddito. Del resto la solidità finanziaria della famiglia è un dato certo.

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un commento

  1. Nessuno si dichiara colpevole.Tutti innocenti!