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Sessa Aurunca – Primo consiglio comunale, maggioranza ed opposizione invertono i ruoli

SESSA AURUNCA  –  Calura esagerata all’insediamento del consiglio comunale dell’era Sasso. La colonnina di mercurio ha superato i livelli di sopportazione. Consiglieri, assessori e pubblico tutti a sventolare ventagli e fogli A/4. Al di là della cancellata un folto pubblico ha voluto assistere al civico consesso che ha presieduto il giovanissimo Massimo Schiavone nella veste di consigliere anziano. Dopo l’esame delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri comunali e del sindaco, il consigliere Basilio Vernile ha chiesto il rinvio il punto per l’elezione del presidente del consiglio. Rinvio votato all’unanimità. Uno scrosciante applauso ha accompagnato l’ex sindaco Luciano Di Meo mentre indossava la fascia tricolore al nuovo primo cittadino dopo il giuramento di rito. Sasso con tanto di fascia ha presentato la giunta esecutiva. Il consigliere Luca Sciarretta ha fatto gli auguri a tutto il consiglio comunale: “spero che mantenga la promessa di essere un sindaco vero anche se i proposti, dopo la sera del 19 giugno, non lasciano ben sperare” ed ha annunciato di essere il capogruppo di “terra libera”. Sulla stessa falsa riga il candidato sindaco di generazione Aurunca Alberto Verrengia, Il capogruppo del movimento “Ora” Emilio Pecunioso e Carlo Loffredo. Quest’ultimo ha annunciato di aver costituito il gruppo indipendente insieme al consigliere Luigi Del Mastro. Un primo passo, probabilmente, per allontanarsi dal gruppo di minoranza. Il microfono è poi passato alla maggioranza. Il primo ad augurare buon lavoro, nella veste di padre nobile della coalizione di centrosinistra, l’ex sindaco Luciano Di Meo. La consigliera del circolo politico “Angelo Vassallo” Maria Teresa Sasso ha dapprima condannato l’atto di intimidatorio alla cooperativa “al di là dei sogni”, ed ha poi sferrato un duro attacco al sindaco Sasso evidenziando di non aver condiviso il metodo per la formazione della giunta. Un attacco simile è venuta dalla consigliera dl Pd Ida Zuccheroso: “mi sarei aspettata un’analisi del voto cosa che non è avvenuta”. Anche la Zuccheroso ha sottolineato che la giunta non è espressione del consiglio comunale ma solo del volere del sindaco ed ha chiesto, in conclusione, di rivedere la questione. Il consigliere Riccardo Zannini della lista “gruppo civico” ha annunciato che valuterà di volta in volta i punti da votare. Il consigliere di passione democratica Vernile, ha ironizzato che sembrava quasi che la maggioranza si trovava dall’altra parte, indicando i banchi della minoranza. “Ci sono dei problemi ma questa non è la sede opportuna per affrontarli. Questo è un giorno di festa per maggioranza e minoranza“. Sasso, nell’affrontare il punto che riguardava l’approvazione delle linee programmatiche del suo mandato amministrativo, ha sottolineato: “non c’è nessun uomo al comando da solo, ma un uomo che misurerà le proposte e l’atteggiamento di con cui verranno proposte. Non mi dimetterò ma sarò qui ad aspettare il giudizio. Non mi dimetterò ma la giacca non me la farò tirare da nessuno”.

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