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Pasquale Mauriello

CELLOLE – Ladri cercano di entrare nella sua casa di notte. Muore colto da malore, Barretta: era un uomo esemplare

CELLOLE (Matilde Crolla) –  “Ho visto un uomo nei miei primi dieci giorni di insediamento con una capacità reattiva al lavoro, che non ho potuto fare a meno di notare”, Angelo Barretta ricorda con queste parole Pasquale Mauriello, il dipendente del Comune di Cellole di sessant’anni, morto questa mattina al Secondo Policlinico di Napoli. “Ricordo un lavoratore molto legato alla sua attività all’interno della struttura comunale, mi ha aiutato tanto in quei primi miei dieci giorni di insediamento, prima che accadesse la disgrazia. Pasquale- continua Barretta- era un dipendente funzionale all’Ente in un momento così difficile per il Comune stesso, con soli venticinque dipendenti, oggi ventiquattro, rispetto agli oltre cinquanta degli anni passati”. Il sindaco Barretta ricorda l’entusiasmo di Mauriello nel voler dare ancora di più alla macchina comunale proprio in questo periodo di cambiamento politico. “In quei giorni di collaborazione io notavo come dava ancora di più rispetto a tutto quello che già ha fatto negli anni nell’ufficio elettorale e segreteria”. Pasquale Mauriello è morto oggi lasciando un dolore forte nella comunità cellolese. Anche i suoi colleghi di lavoro non possono fare a meno di ricordarlo con affetto e stima. Pasquale è scomparso a seguito di un arresto cardiocircolatorio dopo giorni di agonia, a seguito di un malore che ha avvertito qualche settimana fa, allorquando tre malviventi hanno cercato di irrompere nella sua abitazione per derubarlo, mentre lui e la sua famiglia dormivano tranquillamente. Era circa mezzanotte quando Pasquale stava dormendo nella sua casa con la moglie Amelia Fava e i due figli, Francesco ed Alessandro. Il primogenito aveva avvertito un rumore provenire dall’esterno. Immediatamente si sono svegliati tutti preoccupati. Nell’affacciarsi alla finestra il giovane aveva sorpreso tre uomini che stavano cercando di scavalcare il balcone e che accortisi di essere stati ‘beccati’ sono saltati giù scappando a gambe levate. Nel sentire i rumori e l’agitazione palese della famiglia Mauriello era accorso immediatamente sul posto anche Vincenzo Sicignano, dirigente dell’Area Tributi del Comune di Cellole, ed amico e vicino di casa dello stesso Pasquale Mauriello. Quest’ultimo, colto dalla paura e dall’agitazione per la brutta esperienza vissuta, aveva cominciato a sentirsi poco bene destando la preoccupazione dei familiari e dello stesso Vincenzo Sicignano. A quel punto avevano ritenuto doveroso soccorrere l’uomo prima all’ospedale civile San Rocco di Sessa Aurunca e successivamente, viste le condizioni delicate, al reparto di terapia intensiva del Secondo Policlinico. Proprio in questa struttura stamattina Pasquale ha smesso di respirare.

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